Ospedale Civitanova: sopralluogo nel pomeriggio

Si è svolto nel pomeriggio di oggi 17 Aprile 2020 un sopralluogo nell'area della fiera di Civitanova, dove sono partiti i lavori per la realizzazione della nuova struttura ospedaliera.  Presenti il presidente Luca Ceriscioli, l'ex capo della Protezione Civile Guido Bertolaso, l'assessore alla Protezione civile Angelo Sciapichetti, il Direttore dell'Area Vasta 3 Alessandro Maccioni e il consigliere regionale Francesco Micucci.  "Il progetto - ha detto il presidente Ceriscioli - servirà a realizzare un polo ospedaliero per malati Covid. E' un fatto importante per la Regione Marche, perché servirà a far respirare gli ospedali per l'attività ordinaria. C'è un grande bisogno di tornare a dare una risposta a tutti i malati. Per un paio di mesi è stata sospesa tutta l'attività programmata, mantenendo solo gli interventi urgenti. Tutti gli ospedali vorrebbero tornare domani mattina a svolgere la propria attività. Il piano che cominceremo da lunedì sarà proprio in questa direzione e la parte sanitaria attende questa realizzazione perché arriverà un momento in cui sarà importante poter liberare fino all'ultimo ospedale e ci si immagina una gestione lunga. Alcuni credono che da qui a poco sparirà il problema. La convinzione di molti invece è che la guardia  vada tenuta alta a lungo e che avere nel sistema regionale un ospedale che si occupi esclusivamente di questo permetterà di tenere tutti gli altri puliti. Rispetto alle strutture tradizionali, questo ospedale ha una capacità di gestione molto più efficiente. Gli ospedali tradizionali nascono per scopi molto diversi: per gestioni più piccole, legate all'attività ordinaria. Quindi la funzione di questa struttura è duplice: permette nell'immediato questo svuotamento della parte Covid degli ospedali, ma dà una garanzia al nostro sistema regionale che se dovesse esserci un ritorno o una recrudescenza, potremo contare su una struttura come questa, con una funzione che nessun'altra è in grado di assolvere"

È attiva da oggi la banca dati Job in Country, lanciata da Coldiretti con l’autorizzazione del Ministero del Lavoro e dedicata all’incontro tra domanda e offerta di occupazione in un quadro di assoluta trasparenza e legalità.

Sul sito https://lavoro.coldiretti.it,   aziende agricole e lavoratori possono inserire i propri dati per offrire e ricercare un impiego.

L’iniziativa, dopo una prima fase sperimentale in Veneto con ben 1500 richieste, è stata estesa a tutta la Penisola.

Un’occasione per studenti, pensionati ma anche disoccupati e cassintegrati con le aziende chiuse o a regime ridotto dalle misure per contenere il contagio da Covid-19.

Nelle Marche l’utilizzo di lavoratori stagionali è concentrata tra luglio e dicembre e riguarda le attività stagionali di raccolta ortaggi, frutta, olivo e uva.

Quasi un terzo dei circa 15mila stagionali in agricoltura è rappresentato da stranieri, per la maggior parte provenienti da Romania, Albania, India, Pakistan, Marocco, Tunisia, Senegal, Ghana secondo uno studio Coldiretti su dati Crea/Istat.

L’incidenza di stranieri è minore rispetto ad altre regioni e per questo, nonostante le frontiere chiuse per l’emergenza sanitaria, a preoccupare maggiormente le aziende marchigiane non è tanto il reperimento di manodopera quanto le direttive su come impiegare poi i lavoratori in sicurezza.

Nel giro di poco tempo sono già stati inseriti annunci di persone alla ricerca di occupazione da Fano, Osimo, Castelfidardo e Fermo.

 

NUOVE ATTIVITA’ CONCESSE REGIONE MARCHE

E' stato emanato in data odierna il Decreto del Presidente della Giunta Regionale n. 99. Con il quale vengono ammesse, previa comunicazione via pec al Prefetto competente:
  1. Le attività di installazione e manutenzione degli stabilimenti balneari e dei chioschi, nonché i lavori di sistemazione delle spiagge.
  2. Le attività di edilizia libera e quelle per cui è sufficiente la CILA, se funzionali alla manutenzione delle attività economiche attualmente sospese. Per tale motivo, gli artigiani del settore edile potranno, previa comunicazione al Prefetto, svolgere attività edili nei confronti delle attività sospese (es. ristoranti, locali commerciali ecc). Non sono pertanto consentite le attività nei confronti dell’edilizia residenziale.
  3. Le attività di manutenzione del verde pubblico e privato, nonché la cura di parchi e giardini.
Tutte queste attività dovranno svolgersi nel pieno rispetto di tutte le disposizione attualmente in vigore con particolare riguardo al “Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro” sottoscritto il 14 Marzo 2020 fra il Governo e le parti sociali.  

Boris Rapa: subito in Regione  un tavolo tecnico con gli operatori turistici e i servizi sanitari per una ripresa sicura delle attività.

Nell’affrontare questa crisi pandemica e nel preparare la ripresa, i tempi sono fondamentali e per questo dobbiamo subito mettere al lavoro tecnici ed operatori per definire e risolvere i problemi.  Connessa  e precedente alle questioni economiche è quella della sicurezza sanitaria delle persone, cittadini, utenti ed operatori e questo è tanto più vero in comparti come quello del turismo  della ristorazione che si fondano sull’interazione umana e dove l’esperienzialità e la tranquilla fruizione dei servizi e dei luoghi sono un valore aggiunto ed un fattore competitivo.

Dobbiamo essere pronti – sottolinea il consigliere regionale Rapalo scorso 31 marzo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha pubblicato le linee guida per la gestione del Covid-19 nel settore alberghiero e ricettivo in genere che, seppur provvisorie, andranno declinate sul piano nazionale e regionale ed ampliate anche alle altre attività a valenza turistica quali stabilimenti balneari, attività di ristorazione ecc.; ho chiesto pertanto alla Regione Marche con una interrogazione al Presidente della Giunta regionale – prosegue Boris Rapa – se non ritenga di attivare subito un tavolo tecnico operativo, fra servizi sanitari, amministrativi e rappresentanti degli imprenditori turistici dei vari comparti, per predisporre i necessari protocolli sanitari per la riapertura in sicurezza delle attività turistiche. I sanitari conoscono e sapranno indicare le misure di prevenzione, ma solo gli operatori turistici conoscono nel dettaglio le proprie attività e possono vederne le eventuali criticità anticipando così problemi e soluzioni: dalla loro fattiva collaborazione, sono certo – ribadisce Rapa – si potranno trarre le utili ed indispensabili linee e protocolli operativi.

Probabilmente dovremo convivere con questa epidemia, speriamo per il minor tempo possibile, ma la quarantena sta per finire e quindi dobbiamo essere pronti alla riapertura delle attività mettendo in condizione le imprese, gli operatori e tutte le persone coinvolte, anche nel grande comparto del turismo, della ristorazione e dei servizi, di essere consapevoli di come operare in sicurezza, con quali regole e procedure, “chi ha tempo non chieda tempo” – sottolinea il consigliere Rapa - perché è strategico garantire la ripresa delle attività in tutta sicurezza e senza intoppi.

Nell’interrogazione si chiede infine di prevedere un concreto sostegno economico per le attrezzature  e per i servizi di sanificazione e sicurezza sanitaria di cui le imprese turistiche, strutture ricettive, di ristorazione, stabilimenti balneari ed altre attività di servizio connesse dovranno dotarsi per garantire ai lavoratori ed ai turisti la maggiore sicurezza possibile; anche questo sarà importante per rassicurare il mercato turistico ma soprattutto per proteggere le persone.

Da ieri parziale ripresa delle attività, ecco tutte quelle aperte nel rispetto delle norme di sicurezza e distanziamento sociale.

Diverse le attività che sono tornate ad operare, pur nel rispetto delle norme di sicurezza. Ferme restando tutte le disposizioni per attività autorizzate nei precedenti provvedimenti e rientranti nel settore della pubblica utilità e della fornitura di beni di prima necessità (ipermercati, supermercati, negozi alimentari, attività del settore agro-alimentare, etc.).

Ed ancora edicole, stazioni di servizio, farmacie, parafarmacie, sanitarie, negozi di computer e telefonia, aziende per la produzione di mascherine ed altri presidi medici.

Da ieri 14 aprile di nuovo operative osservando tutte le norme relative alla sicurezza e igiene nei luoghi di lavoro e tutte le altre misure di contenimento previste (in base a quanto previsto dall’accordo nazionale tra associazione datoriali e sindacati del 14 marzo scorso):

Commercio al dettaglio di ferramenta, vernici, vetro, materiale elettrico Commercio articoli igienico sanitari; commercio al dettaglio articoli per illuminazione Commercio al dettaglio di profumeria, prodotti per toletta Commercio del dettaglio per animali domestici Commercio al dettaglio di materiale per ottica e fotografia Commercio al dettaglio di saponi, detersivi Cartolerie, Librerie, Commercio di vestiti per neonati
Lavanderie, attività di stireria, lavanderie industriali, servizi di pompe funebri
Coltivazioni agricole
Pesca e acquacultura Fabbricazione di articoli tessili tecnici e industriali,  tessuti non tessuti esclusi articoli di abbigliamento Confezione di camici, divise

Industria del legno e dei prodotti in legno (esclusi i mobili)

Fabbricazione di carta, prodotti chimici (ad esclusione di alcuni codici), vetrerie per laboratori, per uso igienico, per farmacie,componenti elettronici e schede elettroniche, computer, apparecchi per irradiazione, apparecchiature elettromedicali, elettroterapeutiche, motori, generatori, trasformatori elettrici, batterie e accumulatori elettrici, macchine per imballaggi,macchine per l’industria delle materie plastiche, strumenti e forniture mediche e dentistiche, attrezzature e articoli di vestiario protettivo di sicurezza, casse funebri

Fornitura di energia, sas,

Raccolta trattamento e fornitura di acqua, trattamento, smaltimento rifiuti

Installazione di impianti elettrici, idraulici di condizionamento

Manutenzione e riparazione veicoli,riparazione di motocicli e commercio di accessori

Commercio di accessori e parti per veicoli

Commercio all’ingrosso di: materie agricole e animali vivi; prodotti alimentari e bevande, prodotti farmaceutici; carta, cartone, articoli cartoleria, libri, riviste e giornali; macchine agricole, trattori e accessori; strumenti e attrezzature ad uso scientifico; articoli antincendio e infortunistici; prodotti petroliferi e lubrificanti; fertilizzanti e prodotti chimici per l’agricoltura

Trasporti, servizi postali e attività di corriere -

Alberghi e strutture simili

Servizi di informazione e comunicazione 

Attività finanziarie e assicurativ, legali e contabili,direzione aziendale e consulenza gestionale;studi di architettura, ingegneria, collaudi e analisi tecniche, ricerca scientifica e sviluppo, professionali, scientifiche e tecniche

Servizi veterinari

Agenzie lavoro temporaneo

Servizi di vigilanza privata

Attività di pulizia e disinfezione, cura e manutenzione del paesaggio

Attività imballaggio conto terzi

Agenzie distribuzione libri, giornali e riviste

Attività di organizzazioni economiche, di datori di lavoro, professionali

Riparazione e manutenzione installazione di macchine e apparecchiature, riparazione computer, telefoni, elettrodomestici e articoli per la casa

18.000 MASCHERINE a tutti i CITTADINI di MONDOLFO MAROTTA”. La distribuzione inizierà la prossima settimana in collaborzione con Protezione Civile e Croce Rossa .

Un’operazione di prevenzione dell’Amministrazione comunale, con la collaborazione del  Gruppo SO.Di.Co.,  consentirà alla popolazione residente di avere a disposizione un dispositivo fondamentale per evitare i contagi in un momento in cui è molto difficile reperirle.

La distribuzione delle mascherine a partire dal 13 Aprile p.v.Lunedì dell’ Angelo (Pasquetta) Sindaco e  componenti della maggioranza inizieranno il “porta  a porta” e doneranno alle famiglie le prime mascherine.

Un’operazione di distribuzione capillare che partirà dai quartieri  (Molino Vecchio, Sterpettine, Ponterio, San Sebastiano, Centocroci, Piano Marina e Monteciappellano) per poi raggiungere i centri di Mondolfo e Marotta  grazie alla disponbilità e collaborazione dei volontari della  Protezione Civile “Faà di Bruno” e della Croce Rossa – Comitato locale: presenze  instancabili al servizio della comunità in questi gorni difficili.

Verranno consegnate gratuitamente  n. 3  mascherine per ogni nucleo familiare.