Le proverbiali “belle campane” di Mondolfo saranno le protagoniste domenica 17 dicembre per “Natale più bello nel borgo più bello: Mondolfo.

Nella città fortificata sul mare con i mercatini, la musica, la solidarietà, saranno le melodie del natale – non solo suonate dai campanili e carillon e dalle tante campane – a caratterizzare le ore pomeridiane, per una manifestazione che ha visto migliaia di presenze nella domenica appena trascorsa. In un clima reso magico dalle oltre 5500 luci di natale che colorano le vie di uno dei borghi più belli d’Italia, il clima di Natale sarà reso esclusivo dal suono delle campane, vere star della giornata, da secoli inconfondibili e proverbiali a Mondolfo per la loro bellezza: sarà data la possibilità, con specifiche postazioni, anche ai bambini di suonarle al pomeriggio nello sferisterio comunale. Non mancherà il Gran Concerto di Natale, nella Chiesa Monumentale di S.Agostino, da parte degli alunni della sezione ad indirizzo musicale dell’Istituto Comprensivo Statale “Enrico Fermi” di Mondolfo alle ore 17 ed imperdibile il “Xmas race-biroccini di Natale” confermati nelle goliardiche gare pomeridiane che vedranno in questa giornata pure le attesissime premiazioni per le diverse categorie con le votazioni già in corso su Fb. Musei civici aperti ad ingresso gratuito, e possibilità di ammirare nei sopralogge del Complesso Monumentale di S.Agostino la mostra “Tra visioni di terra e mare” di Riccardo Bedini. “Natale più bello nel borgo più bello: Mondolfo” anche domenica 17 dicembre per una iniziativa resa possibile dalla Pro Loco Mondolfo con collaborazione delle associazioni del territorio, col Comune, l’ICS “Fermi” ed i commercianti. Info:www.castellodimondolfo.it - www.comune.mondolfo.pu.it .

18 Nomembre 1917 – 18 Novembre 2017 – Marotta ricorda le 11 eroine nel centenario dell’evento storico

Sono passati 100 anni dall'atto eroico di 11 ragazze marottesi che, sprezzanti del pericolo che il mare in tempesta rappresentava, un secolo fa portarono soccorso al monitore armato “Faà di Bruno” incagliato al largo del mare di Marotta. All'indomani della disfatta di Caporetto, quando gli animi degli italiani erano sopraffatti e l'esercito cercava riparo in terre più sicure, il pontone della marina militare si trovò in difficoltà: dalla riva gli abitanti guardavano impotenti le manovre dell'equipaggio che cercava di evitare il peggio. 11 ragazze non rimasero a guardare, ma salirono su una piccola imbarcazione e aiutarono gli uomini capitanati dal comandante Ildebrando Goiran a ritrovare le energie e le forze per uscire dalla situazione di pericolo, 104 erano i marinai dell’equipaggio.

A 100 anni di distanza da quell'evento, tutta la cittadinanza marottese ricorda il gesto eroico di 11 concittadine. Sabato 18 novembre 2017 tutta la popolazione è invitata a partire dalle ore 10 presso i giardinetti Faà di Bruno sul lungomare per ricordare Maria Portavia, Arduina Portavia, Nella Portavia, Teresa Isotti, Emilia Portavia di Nicola, Silvia Ginestra, Emilia Portavia di Giuseppe, Maria Marinelli Zampa, Edda Paolini, Erina Simoncelli, Giustina Francesconi.

La cerimonia commemorativa si terrà alla presenza del sindaco di Mondolfo, Nicola Barbieri, del Presidente del Consiglio Regionale Marche, Antonio Mastrovincenzo, di Stefania Pagani, della Commissione Pari Opportunità della Regione Marche, del vescovo di Fano, S.E. Armando Trasarti, della Guardia Costiera, Croce Rossa e del Corpo Bandistico Santa Cecilia. L'Associazione Culturale Malarupta, che si è occupata in passato del recupero della stele commemorativa posta nei giardinetti, organizzerà una rievocazione storica dell'evento, con posa di una corona di fiori in mare in ricordo delle 11 ragazze. Inoltre l'associazione donerà alla città di Marotta una palina informativa, scritta in italiano e in inglese, per ricordare il gesto di queste eroiche concittadine: in questo modo, si porterà a compimento il progetto di riqualificazione della stele commemorativa a loro dedicata. Un piccolo gesto per non dimenticarle mai. L'Associazione Malarupta racconterà ai presenti, attraverso le parole di Giorgio Del Moro, quell'atto eroico vanto da 100 anni esatti della nostra cittadina.

Alla cerimonia commemorativa parteciperanno anche alcune classi delle scuole di Marotta e Mondolfo, con letture dedicate.
 

Domenica 15 ottobre 2017 alle16,15 c/o Sala Convegni C.R.I. di Marotta il Circolo Culturale propone un incontro speciale per onorare la memoria di 11 giovanissime donne che nel lontano 1917 portarono soccorso ai marinai del pontone armato “Faà di Bruno” che si era incagliato nelle secche di Marotta.

                Domenica 15  ottobre 2017 alle ore 16,15  alla Sala Convegni della Croce Rossa di Marotta (Viale Europa, 1),  il Circolo Culturale Marotta propone un  incontro speciale per onorare la memoria di undici giovanissime donne che nel lontano 1917 portarono soccorso ai marinai del pontone armato “Faà di Bruno” che si era incagliato nelle secche di Marotta.   La presidente Ersilia Riccardi sottolinea la necessità di portare all’attenzione dei più il gesto eroico compiuto da  undici piccole donne che sprezzanti del pericolo, dovuto al mare in tempesta, si misero ai remi e, con una piccola imbarcazione, una battana, rifornirono di viveri i marinai che si trovavano a bordo del pontone armato “Faà di Bruno” che incagliato nelle secche andava alla deriva. Le 11 ragazze erano: Maria Portavia, Arduina Portavia, Nella Portavia, Teresa Isotti, Emilia Portavia di Nicola, Silvia Ginestra, Emilia Portavia di Giuseppe, Maria Marinelli Zampa, Edda Paolini, Erina Simoncelli, Giustina Francesconi.                                                       Tale avvenimento, sarà celebrato quest’anno nella ricorrenza del centenario e, anche negli anni  a venire perché conoscere i “piccoli fatti” successi durante la Prima guerra mondiale ci farà capire il senso di quell’atto di coraggio  che è diventato patrimonio della memoria. Non è un caso che una parte del Lungomare e dei giardini siano dedicati a Faà di Bruno, che l’Istituto scolastico comprensivo così si chiami ed, infine anche la Protezione civile ha assunto  questo cognome.