Il 6 aprile è giorno in cui nacque e morì Raffaello, “il marchigiano – afferma il presidente Luca Ceriscioli – che più di ogni altro è patrimonio nostro e del mondo intero.
Oggi è l’anniversario dei 500 anni dalla sua morte: un momento che attendevamo da tempo e per il quale ci eravamo a lungo preparati, organizzando una grande celebrazione, plurale e diffusa, attraverso mostre, eventi speciali, incontri, iniziative all’insegna di quella bellezza che Raffaello ha incarnato nel corso della sua breve e intensa vita artistica.
Un lungo momento di gioia e tanto lavoro che l’emergenza sanitaria per l’epidemia di Covid-19 ci costringe a vivere sottotono, pressati da ben altre vitali attività e preoccupazioni. Un appuntamento che è solo rinviato, a tempi migliori”.