Francesco Acquaroli il presidente della Regione Marche ha ribadito l’impegno della sua amministrazione: «Non ci fermeremo qui. Le Marche hanno intrapreso un percorso virtuoso che intendiamo consolidare e sviluppare ulteriormente, per renderle sempre più competitive, sostenibile e inclusive. Questo è l’impegno che abbiamo assunto con i cittadini, e intendiamo onorarlo fino in fondo».
Si è svolto a Fano il convegno organizzato dal Centro Studi Economia e Territorio dal titolo “Marche: scenari economici – da regione in transizione a regione benchmark”, presenti Mario Pelonghini del CSET, Giorgio Calcagnini rettore Università di Urbino, Mirco Carloni Pres. XIII^ comm. Camera Depuati, Francesco Acquaroli Presidente Regione Marche. Nel corso dell’evento sono stati presentati dati rilevanti che attestano il deciso cambio di passo intrapreso negli ultimi anni, con risultati incoraggianti sia sul piano economico che sociale. Tra i dati positivi evidenziati, spicca l’aumento del PIL regionale che tra il 2019 e il 2023 è cresciuto del 15%, insieme a una significativa ripresa delle esportazioni nel confronto 2019-2024 anch’esso con un +14,8%, segno evidente della ritrovata vitalità del tessuto produttivo marchigiano, trainato in particolare dal settore manifatturiero. Secondo i dati Istat, infatti, le Marche si collocano al secondo posto nazionale per incidenza degli occupati nel settore industriale.Risultati incoraggianti arrivano anche dalla sanità regionale. Le Marche si confermano tra le regioni cosiddette “Benchmark”, ovvero che riescono a meglio garantire i livelli essenziali di assistenza e l’equilibrio dei conti, registrando ottimi risultati soprattutto nell’area ospedaliera e nell’area territoriale.