A partire dal 16 novembre 2020, per 10 giorni affissi alle pareti, lungo le strade di Senigallia sarà possibile scoprire i mostri rosa disegnati dall’ironico artista pop Francesco Diotallevi. “Pink Monsters” è un progetto che ha come filo conduttore la creazione di manifesti d’autore, una soluzione espositiva che trova nelle difficoltà di questo periodo la forza di “invadere” e colorare gli spazi pubblici della città. Sono rosa, colorati come caramelle per bambini, sembrano buoni e simpatici ma, ci ricorda l’autore, “Sono dei mostri!”. Nel gioco della contrapposizione, a sottolineare il paradosso che sfocia nell’ironia, i buoni si svelano cattivi e le bugie dell’arte raccontano la verità.
“Pink Monsters” di Francesco Diotallevi porta il concetto di arte fuori dai tradizionali contenitori di una mostra creando un museo a cielo aperto per le vie della città. L’idea di utilizzare gli spazi pubblicitari come supporto per l’allestimento artistico trova originalità nell’obiettivo che si pone il progetto stesso e la Pop Art in generale, ovvero dare una lettura in chiave ironica del mondo che circonda l’artista e chi osserva l’opera d’arte. In questo caso lo scopo della mostra corre sulla falsariga di quanto accadde negli Stati Uniti quando, alla vigilia di Halloween del 1938, Orson Welles, in onda su Mercury Theater on Air, una trasmissione della stazione radio newyorkese CBS, pensò di giocare uno scherzetto agli ascoltatori portando ai microfoni una trasposizione del romanzo “La Guerra dei Mondi” di Herbert George Wells e scatenando il panico per una invasione aliena. Ovviamente, come allora, la finalità di questa mostruosa invasione non è quella di creare scompiglio in città ma semmai di far riflettere sul contrasto che troviamo, nell’arte come nella vita, all’interno della contrapposizione tra bene e male. (Marco Pettinari)
Francesco Diotallevi con “Pink Monsters” evidenzia il suo ruolo stravagante di artista, dando, come sempre, all’ironia un ruolo centrale. È impossibile negare il senso di attrazione che i suoi mostri rosa ispirano. Figure interpretate nelle più inconsuete versioni, da quelle mitologiche a quelle completamente inventate dall’artista, che permettono riflessioni su simboli e miti antichi e che affermano, in una sorta di visione, la poetica dell’artista. Le sue creature anomale non sono spaventose, ma affascinano e incantano chi le osserva, vivono in uno spazio atemporale e sembra che arrivino da chissà quale pianeta. Mostri che si consegnano, apparentemente docili, avvolti in un’atmosfera di pacatezza, alla Città di Senigallia, che contempla la loro ironia ma, al tempo stesso, coglie problematiche nascoste dal rassicurante e delicato colore rosa, simbolo indiscusso di dolcezza, tenerezza e sensibilità. È proprio grazie a questa dualità che i mostri di Diotallevi riescono a mettere in luce le paure e i disagi della società, sostituendo la malvagità con l’aspetto ludico, che è l’impronta personale dell’artista e del suo originale linguaggio narrativo. I “Pink Monsters” di Francesco Diotallevi, disseminati per la città, fanno divertire, immaginare, pensare, ma soprattutto trasmettono una fiduciosa e rosea visione del mondo. (Simona Zava)
Nel corso del periodo espositivo Diotallevi donerà al Musinf, il Museo d’Arte Moderna, dell’Informazione e della Fotografia di Senigallia, uno dei mostri rosa che hanno invaso la città.
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