Mese: Novembre 2020

“DAL 21 NOVEMBRE RIPARTE LA CACCIA AL CINGHIALE. IL PREFETTO HA ACCOLTO LA NOSTRA RICHIESTA DOPO LO STOP A CAUSA DELLA ZONA ARANCIONE”

“Dal 21 Novembre riparte la caccia al cinghiale in forma collettiva. Il Prefetto Antonio D'Acunto che ringrazio ha espresso un parere positivo alla nostra richiesta avanzata subito dopo che le Marche sono diventate zona arancione”; la comunicazione in una nota del Vice Presidente e Assessore alla Caccia e pesca sportiva della Regione Marche Mirco Carloni.

Non appena abbiamo saputo che, con l’ordinanza del Ministro della Salute del 13 novembre scorso la regione Marche sarebbe diventata “zona arancione”, con la conseguenza per la caccia di limitare gli spostamenti al solo comune di residenza, ci siamo attivati lunedi mattina scrivendo al Prefetto D'Acunto con l'obiettivo di trovare una soluzione per consentire di proseguire il prelievo del cinghiale in forma collettiva, visto che viene realizzato in unità di gestione raramente coincidenti con il territorio di residenza dei componenti delle squadre. Con la volontà di operare nel rispetto delle norme, abbiamo subito valutato la necessità di chiedere apposita autorizzazione al Prefetto, illustrandogli le esigenze e le problematiche causate dal cinghiale, al fine di consentire la mobilità dei componenti delle squadre e dei gruppi di girata”.

Pochi minuti fa il Sig. Prefetto di Ancona Antonio D'Acunto, che ringrazio particolarmente per l’attenzione e la sensibilità, ci ha comunicato che si può autorizzare la mobilità dei cacciatori per raggiungere le rispettive aree di caccia al cinghiale in forma collettiva dalla propria residenza. Quindi ho dato mandato agli uffici di predisporre gli atti per consentire la regolare ripresa della caccia al cinghiale in forma collettiva da sabato prossimo 21 novembre, adottando particolare attenzione nell’applicare le misure di precauzione di contrasto all’epidemia covid-19”.

 

IL PRESIDENTE ACQUAROLI ha firmato l’ORDINANZA ANTI-ASSEMBRAMENTO D’INTESA CON ANCI MARCHE, I PREFETTI E LE PARTI SOCIALI.

Nel pomeriggio di oggi 19 Novembre 2020  il presidente Francesco Acquaroli ha firmato l’ordinanza n.43 che disciplina norme anti-assembramento all’aperto, nei luoghi pubblici e privati ad uso pubblico, per il commercio, il commercio su aree pubbliche, la vendita d’asporto e le attività di ispezione degli impianti termici. Un provvedimento che si è chiuso con la collaborazione fattiva di Anci Marche, i Prefetti e le parti sociali, con le quali la Regione ha ritenuto indispensabile la concertazione per far sì che queste nuove disposizioni vengano rispettate e comunicate in maniera uniforme alla popolazione. Un provvedimento che intende riassumere e rafforzare, con la collaborazione di tutta la filiera istituzionale, misure indispensabili per la prevenzione al Covid-19 e per il contenimento del contagio. L’ordinanza n.43 dispone che nel territorio regionale è fatto obbligo di rispettare rigorosamente il divieto di assembramento di persone in luoghi pubblici o aperti al pubblico, all’interno e nelle adiacenze di qualsiasi tipologia di attività e nelle aree pubbliche e private ad uso pubblico. È fatto obbligo di mantenere la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro e di utilizzare correttamente i dispositivi e i protocolli di sicurezza. Con riguardo alle abitazioni private, è fortemente raccomandato di evitare assembramenti e feste. L’ordinanza entra in vigore dalle ore 00:00 del 21 novembre 2020 e può essere modificata o revocata in relazione all’andamento dell’indice di contagio (Rt) e della situazione epidemiologica complessiva. La violazione delle disposizioni comporta l’applicazione delle sanzioni previste dall’articolo 4 del d.l. 19/2020. Uso della mascherina :L’uso della mascherina al di fuori dell’abitazione è sempre obbligatorio, con eccezione dei bambini con età inferiore a sei anni, dei soggetti che stanno svolgendo attività sportiva e dei soggetti con patologie o disabilità incompatibili con l'uso della mascherina, nonché per coloro che per interagire con i predetti versino nella stessa incompatibilità; nel caso di momentaneo e motivato abbassamento della mascherina dovrà essere sempre assicurata una distanza interpersonale minima di un metro, salvo quanto disposto dai vigenti protocolli o da misure più restrittive. Sospensione di alcune tipologie di insegnamento: In attesa di ulteriori e specifiche indicazioni da parte del Comitato Tecnico Scientifico nazionale, nelle scuole di primo ciclo scolastico (primarie e secondarie di primo grado) sono sospese le seguenti tipologie di insegnamento a rischio elevato: educazione fisica al chiuso se non è possibile rispettare la distanza di sicurezza interpersonale di due metri, lezioni di canto e lezioni di strumenti a fiato. Disposizioni sul commercio :I clienti degli esercizi commerciali devono permanere il tempo minimo necessario per l’acquisto delle merci e devono essere sempre muniti di mascherina. È vietata dopo le ore 16 la consumazione di alimenti e bevande all’aperto su aree pubbliche o private aperte al pubblico. In ogni caso non è consentita la consumazione sul posto e nelle adiacenze dell’attività di vendita e di somministrazione di alimenti e bevande. Gli esercenti delle grandi e medie strutture di vendita avranno cura di garantire un accesso della clientela ai predetti luoghi con modalità contingentate o comunque idonee ad evitare assembramenti di persone, tenuto conto delle dimensioni e delle caratteristiche dei locali, e tali da garantire ai clienti la possibilità di rispettare la distanza interpersonale minima di un metro. La vendita con consegna a domicilio è sempre consentita e fortemente raccomandata. Commercio su aree pubbliche:Il mercato stabile e periodico che si tiene all’aperto è vietato solo nel caso in cui il Comune non applichi le disposizioni di cui al protocollo di sicurezza regionale, fermo restando il rispetto delle distanze interpersonali, del divieto di assembramento, dell’obbligo delle mascherine, nonché dell’accesso al banco da parte del cliente, che deve necessariamente avvenire uno alla volta e con il mantenimento della distanza di almeno un metro dall’altro cliente. Distributori automatici:I distributori automatici h 24 di alimenti confezionati e bevande che affacciano sulla pubblica via, nonché quelli ubicati all’interno degli esercizi commerciali anche di tipo artigianale come definito dalle norme di settore, sono aperti dalle ore 5,00 fino alle ore 22,00 a condizione che si osservi il divieto di assembramento, il distanziamento interpersonale, l’uso della mascherina e che l’impresa provveda alla igienizzazione e alla sanificazione degli ambienti almeno due volte al giorno. Vendita per asporto: La vendita da asporto è consentita anche senza prenotazione. L’ingresso e la permanenza nei locali da parte dei clienti è consentito esclusivamente per il tempo strettamente necessario a scegliere e acquistare i prodotti per asporto e sempre nel rispetto delle disposizioni contenute nei protocolli di sicurezza regionali. Resta fermo il divieto di assembramento e di consumo di alimenti e bevande in prossimità dei locali stessi. Disposizioni sugli impianti termici: L’attività di ispezione degli impianti termici prevista dall'articolo 8 della l.r. 19/2015 è sospesa fino al 31 gennaio 2021, fatte salve eventuali situazioni di particolare pericolosità emerse dall’accertamento documentale dei rapporti di controllo dell’efficienza energetica. (Queste disposizioni producono effetti fino al termine previsto dal medesimo articolo e comunque cessano di avere efficacia al sopraggiungere di provvedimenti statali che stabiliscano disposizioni in materia per tutto il territorio nazionale).

Banda ultralarga e 5G , incontro con il sottosegretario Liuzzi nell’iniziativa della Camera di Commercio di Ancona.

Il vicepresidente della giunta regionale, Mirco Carloni ha partecipato  in videoconferenza all’incontro “ Banda Ultralarga e 5 g – Attiviamo il futuro”, organizzato dalla Camera di Commercio di Ancona e al quale hanno preso parte, oltre al presidente Gino Sabatini e altri rappresentanti istituzionali, anche il sottosegretario al Ministero per lo Sviluppo economico, con delega alle politiche digitali , on. Mirella Liuzzi. Nel suo intervento , il vicepresidente e assessore alla Digitalizzazione, ha ringraziato la Camera di Commercio per l’interessante iniziativa , “ un road show  - ha detto - che ci permette di fare il punto sulla situazione e sulla strategia digitale che nessuno può  sviluppare e realizzare da solo. Se non c’è il concorso e la collaborazione istituzionale, una sussidiarietà tra gli enti pubblici, economici e privati, è difficile che si possa uscire da questo digital divide che il nostro Paese ha ormai accumulato rispetto agli altri Paesi .” “ La nostra regione purtroppo – ha proseguito Carloni - in questo è fortemente penalizzata dalla sua conformazione geografica, dalle aree montane e anche dalla tragedia del terremoto che ha reso sempre più critica la situazione dal punto di vista delle infrastrutture anche tecnologiche . Abbiamo subito aderito al progetto finanziato con 100 milioni che ci ha proposto il Ministro la scorsa settimana e avviato una progettualità per la quale vorremmo collaborare con i Comuni. Abbiamo davvero la forte volontà di partecipare a questo progetto per il quale abbiamo avuto subito assegnata una disponibilità finanziaria.” Per quanto riguarda il progetto banda ultralarga – ha aggiunto il vicepresidente - vorrei cogliere questa occasione di confronto per una verifica su questa materia. Nonostante il mio recente insediamento ho potuto fare una ricognizione dei cantieri di banda ultralarga - perché si tratta ancora di cantierizzazione- rispetto ad un accordo firmato nel 2016: ebbene a settembre 2020 sono collaudati in tutta la regione Marche , 6 Comuni. Questo ci ha lasciato esterrefatti, solo 6 su 236 Comuni inseriti, per cui erano state stanziate risorse importanti ( 105 mln di fondi europei) e 4 anni persi sono davvero tanti.  

COMMEMORAZIONE DELLE “11 EROINE”: DEPOSIZIONE CORONA D’ALLORO AL MONUMENTO.

Mercoledì 18 novembre 2020, alle ore 9.30, si svolgerà, in forma ridotta causa Covid e nel rispetto del Dpcm, la commemorazione in ricordo delle “11 Eroine” di Marotta. La celebrazione, in collaborazione con l’associazione Malarupta, vedrà la partecipazione del Sindaco Nicola Barbieri che, sulle note de “Il Silenzio” suonato da un componente della Banda Cittadina “Santa Cecilia”, deporrà la corona d’alloro al monumento dedicato alle 11 ragazze marottesi in memoria del loro gesto eroico.

Pink Monsters: i mostri rosa invadono Senigallia

A partire dal 16 novembre 2020, per 10 giorni affissi alle pareti, lungo le strade di Senigallia sarà possibile scoprire i mostri rosa disegnati dall’ironico artista pop Francesco Diotallevi. “Pink Monsters” è un progetto che ha come filo conduttore la creazione di manifesti d’autore, una soluzione espositiva che trova nelle difficoltà di questo periodo la forza di “invadere” e colorare gli spazi pubblici della città. Sono rosa, colorati come caramelle per bambini, sembrano buoni e simpatici ma, ci ricorda l’autore, “Sono dei mostri!”. Nel gioco della contrapposizione, a sottolineare il paradosso che sfocia nell’ironia, i buoni si svelano cattivi e le bugie dell’arte raccontano la verità.

“Pink Monsters” di Francesco Diotallevi porta il concetto di arte fuori dai tradizionali contenitori di una mostra creando un museo a cielo aperto per le vie della città. L’idea di utilizzare gli spazi pubblicitari come supporto per l’allestimento artistico trova originalità nell’obiettivo che si pone il progetto stesso e la Pop Art in generale, ovvero dare una lettura in chiave ironica del mondo che circonda l’artista e chi osserva l’opera d’arte. In questo caso lo scopo della mostra corre sulla falsariga di quanto accadde negli Stati Uniti quando, alla vigilia di Halloween del 1938, Orson Welles, in onda su Mercury Theater on Air, una trasmissione della stazione radio newyorkese CBS, pensò di giocare uno scherzetto agli ascoltatori portando ai microfoni una trasposizione del romanzo “La Guerra dei Mondi” di Herbert George Wells e scatenando il panico per una invasione aliena. Ovviamente, come allora, la finalità di questa mostruosa invasione non è quella di creare scompiglio in città ma semmai di far riflettere sul contrasto che troviamo, nell’arte come nella vita, all’interno della contrapposizione tra bene e male. (Marco Pettinari) Francesco Diotallevi con “Pink Monsters” evidenzia il suo ruolo stravagante di artista, dando, come sempre, all’ironia un ruolo centrale. È impossibile negare il senso di attrazione che i suoi mostri rosa ispirano. Figure interpretate nelle più inconsuete versioni, da quelle mitologiche a quelle completamente inventate dall’artista, che permettono riflessioni su simboli e miti antichi e che affermano, in una sorta di visione, la poetica dell’artista. Le sue creature anomale non sono spaventose, ma affascinano e incantano chi le osserva, vivono in uno spazio atemporale e sembra che arrivino da chissà quale pianeta. Mostri che si consegnano, apparentemente docili, avvolti in un’atmosfera di pacatezza, alla Città di Senigallia, che contempla la loro ironia ma, al tempo stesso, coglie problematiche nascoste dal rassicurante e delicato colore rosa, simbolo indiscusso di dolcezza, tenerezza e sensibilità. È proprio grazie a questa dualità che i mostri di Diotallevi riescono a mettere in luce le paure e i disagi della società, sostituendo la malvagità con l’aspetto ludico, che è l’impronta personale dell’artista e del suo originale linguaggio narrativo. I “Pink Monsters” di Francesco Diotallevi, disseminati per la città, fanno divertire, immaginare, pensare, ma soprattutto trasmettono una fiduciosa e rosea visione del mondo. (Simona Zava) Nel corso del periodo espositivo Diotallevi donerà al Musinf, il Museo d’Arte Moderna, dell’Informazione e della Fotografia di Senigallia, uno dei mostri rosa che hanno invaso la città. Trovali tutti, fotografali e condividili sul tuo profilo Instagram con l’hashtag #SenigalliaPinkMonsters

MONDOLFO : Nuova sede per COC – L’Assessore alla sicurezza Carlo Diotallevi: “Uno strumento fondamentale nella gestione delle emergenze”.

Dopo anni di intenso lavoro a fine 2019 il Consiglio Comunale di Mondolfo ha approvato il nuovo Piano di Protezione Civile Comunale, uno strumento fondamentale per gestire al meglio le situazioni di emergenza.Il precedente piano, adottato dal Commissario Prefettizio, risaliva al 2005 e da allora non era mai stato aggiornato. Oggi finalmente il PPC diventa operativo a tutti gli effetti con la realizzazione della nuova sede del Centro Operativo Comunale (COC), il nuovo sistema radio per le comunicazioni e l’istallazione su tutto il territorio della segnaletica che individua le aree di primo soccorso in caso di emergenza.L’opera di aggiornamento, portata avanti di concerto con la Protezione Civile Regionale e la Prefettura di Pesaro e Urbino, si è resa necessaria per rispondere alle recenti normative in materia. Oltre ad una revisione della struttura del Piano, sono state aggiornate le cartografie del territorio e dei dati relativi alla popolazione del Comune anche a seguito dell’incorporazione del territorio di Marotta nord (ex Fano).Anche dal punto di vista tecnico sono stati introdotti importanti aggiornamenti per quanto riguarda l’Analisi delle Condizioni Limite di Emergenza (C.L.E.) relative agli edifici comunali strategici e delle aree di primo soccorso, ricovero e ammassamento inserite nel Piano. Sulla base di queste analisi è stata individuata e realizzata la nuova sede del COC (Centro Operativo Comunale) a Marotta, che tiene conto di tutte le prescrizioni anche dal punto di vista sismico, sede che è stata già attrezzata ed è operativa. 

Il Vicesindaco Carlo Diotallevi entra nel merito delle novità: “Dopo l’importante approvazione avvenuta in Consiglio in questi ultimi mesi abbiamo posizionato la segnaletica per andare ad individuare fisicamente nel territorio le aree di primo soccorso (18) in caso di emergenza, abbiamo installato un nuovo sistema radio per le comunicazioni in emergenza e acquistato le nuove dotazioni (DPI) per i componenti del nucleo protezione civile comunale ed un automezzo 4x4. Questo lavoro ovviamente non è terminato perché il PPC è uno strumento “vivo” ed in quanto tale va aggiornato costantemente per poter essere efficiente e operativo, per questo è stato predisposto da parte degli uffici un sistema di revisione annuale del piano stesso.”  

Carlo Diotallevi ha infine indirizzato “un ringraziamento particolare all’Ufficio tecnico, ai volontari dell’Associazione Protezione Civile “Faà di Bruno” e alla Croce Rossa di Marotta-Mondolfo per la costante collaborazione ed il prezioso contribuito fornito”. 

Il piano, con le relative mappe con le aree di protezione civile, è disponibile e fruibile dai cittadini anche sul sito internet e sull’ App del Comune di Mondolfo.

   

MONDOLFO, in arrivo altri BUONI SPESA per le famiglie in difficoltà

L’emergenza Covid-19 ha acuito maggiormente situazioni di disagio economico e sociale, pertanto prosegue l'impegno dell'Assessorato ai Servizi Sociali del Comune di Mondolfo, insieme ai Comuni dell’Ambito Sociale n.6, per sostenere le famiglie in difficoltà del territorio. Con la partecipazione al bando sul contrasto della povertà della Fondazione Cassa di Risparmio di Fano, l'ATS6  ha ottenuto il finanziamento del progetto “Passamano - Rete Solidale” con cui ha potuto distribuire alcune somme, ripartite in proporzione alla popolazione, a ciascuno dei 9 Comuni partecipanti.  La cifra di 8.000 euro destinata a Mondolfo va ad aggiungersi ad una serie di interventi economici già messi in atto dal Comune nella scorsa primavera, per aiutare i soggetti socialmente ed economicamente più fragili in occasione della prima fase di emergenza sanitaria.

L'Assessore Andreoni ha tenuto a ringraziare l'ATS6 e la Fondazione Carifano “per l'importante sinergia e per l’attenzione verso i servizi sociali dei comuni aderenti all’Ambito, a sostegno delle situazioni di maggior difficoltà. In questa emergenza stiamo cercando tutti insieme di fare il massimo per aiutare e stare vicini a chi ha più bisogno e continueremo a farlo anche nei prossimi mesi". Le famiglie beneficiarie dei buoni spesa saranno individuate tra quelle già in carico ai Servizi Sociali del Comune di Mondolfo. L’importo medio sarà di 250 euro e varierà a seconda del numero dei componenti del nucleo familiare. Sarà possibile usufruire dei buoni negli esercizi commerciali convenzionati all’interno del Comune, attraverso la propria tessera sanitaria, utilizzabile come un “bancomat”.  Inoltre, per far fronte all’attuale quadro di complessità dovuto alle disposizioni per il contenimento del Coronavirus, l'Amministrazione Comunale ha riattivato, grazie alla disponibilità dei volontari della Protezione Civile “Faà di Bruno”, il numero di telefono riservato alle persone in quarantena domiciliare e  a chi non dispone di aiuti familiari o extra familiari per ricevere assistenza a domicilio per beni di prima necessità e medicinali. Il numero da chiamare è 3386750743 e sarà operativo da lunedì a domenica, dalle ore 8 alle 20.  

San Costanzo : “DISTRETTO BIOLOGICO TERRE MARCHIGIANE”

Il Vice Sindaco di San Costanzo Omar Ciani, con la sua nuova delega all’agricoltura, ha presentato alla Giunta un protocollo d’intesa volto alla costituzione di un distretto biologico denominato “DISTRETTO BIOLOGICO TERRE MARCHIGIANE” come proposto dalla Dott.ssa Sara Tomassini, Presidente dell’associazione Anabio Marche, riscuotendo l’approvazione del Sindaco e Assessori.  La costituzione di questo distretto dovrà risultare fondamentale per poter partecipare a bandi europei e per poter intercettare i finanziamenti del PSR 2021-2027; questa adesione sarà sostenuta anche da altri Comuni della provincia di Pesaro-Urbino, tutti contigui tra di loro i quali rendono ancor più chiara l’idea di unione e volontà di riconoscersi in un’unica area geografica ben precisa e circoscritta, che valorizzi il territorio sul quale risiedono.  Tale distretto non solo dovrà occuparsi di sensibilizzare i cittadini, ma dovrà focalizzarsi sull’incremento complessivo di redditività del territorio stesso, dove sarà possibile favorire la coesione e la partecipazione degli attori coinvolti stimolando l’integrazione verticale e orizzontale con altre filiere come per esempio il turismo, l’artigianato, B&B, agriturismi ecc.  Si cerca quindi di superare il concetto di azienda biologica come unità produttiva isolata, ma anzi, il fine dell'associazione è proprio quello di promuovere la collaborazione con le amministrazioni locali, facendo risaltare il territorio con la sua biodiversità, riscoprendo il valore nutrizionale dei prodotti biologici ed incrementando così la consapevolezza di una corretta educazione alimentare. La sottoscrizione a questo progetto è rivolto anche a tutte le aziende agricole, coltivatori diretti, IAP,  attività ricettive e turistiche.  Per aderire bisognerà fare pervenire la propria richiesta di adesione tramite e-mail all’indirizzo: assessorato.ciani@comune.san-costanzo.pu.it oppure telefonare allo 0721-951224 dal lunedì al venerdì dalle ore 09.00 alle ore 13.00 per ulteriori informazioni.