Mese: Ottobre 2020

La Giunta regionale intende favorire la ripresa economica post Covid-19 puntando sugli investimenti innovativi, finanziati con un bando in uscita, dedicato alle attività produttive.A disposizione delle piccole, medie e grandi imprese ci sono 1,3 milioni di euro.

“Dobbiamo già ragionare sulla ripartenza e trovarci pronti a far ricrescere il nostro tessuto produttivo”, è quanto ha dichiarato il vicepresidente Mirco Carloni, assessore alle Attività produttive.

“Si avvicina una nuova fase difficile per le Marche e per il Paese. Oltre a garantire il ristoro alle attività danneggiate, la difesa della liquidità delle piccole imprese e i redditi dei lavoratori, dobbiamo agire subito per creare le basi per una nuova fase di crescita. Dobbiamo dare, sin da ora, un sostegno alle imprese che hanno piani di investimento e puntano sulla crescita e sul futuro, generando nuova occupazione. Per questo è in uscita un bando che sosterrà piani di investimento per l’insediamento di nuove unità produttive, significativi ampliamenti o riattivazione di impianti produttivi in disuso”.

Il bando per gli investimenti produttivi si rivolge a quelle imprese regionali o provenienti da fuori regione che presentano progetti industriali di rilancio produttivo.

“Il bando vuole dare un segnale di fiducia al tessuto produttivo più dinamico, in grado di trainare l’economia regionale. Parte con una dotazione di 1,3 milioni di euro di risorse regionali, ma c’è la volontà di integrare queste risorse e dare seguito a questo intervento nei prossimi mesi”, assicura Carloni. Il meccanismo sarà a sportello (valutazioni secondo l’ordine cronologico di presentazione) e gli interventi che verranno proposti dovranno essere in stato avanzato di cantierabilità.

La Regione chiederà un impegno occupazionale di 20 addetti addizionali per la fine del progetto (ridotti a 10 nel caso di una elevata quota di laureati o di investimento rilevante ai fini dell’economia circolare).

Lo sportello aprirà il 12 novembre

   

COVID 19 : ORDINANZA LAMPO EMESSA DAL GOVERNATORE FRANCESCO ACQUAROLI – trasporti, scuola e assembramenti

Obiettivo arrestare la corsa della pandemia covid-19 nelle Marche.

Il provvedimento in vigore dalle 24 di oggi per 3 settimane, fino al 15 novembre,  le misure previste per la scuola da sabato mattina.

L'ordinanza in sintesi

1 - Didattica digitale integrata nelle istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado Le istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado, statali e paritarie, adottano con il ricorso alle misure di flessibilità organizzativa, per una quota non inferiore al 50% la didattica digitale integrata, in tutte le classi del ciclo in modalità alternata alla didattica in presenza con l’esclusione delle classi prime e seconde di ogni tipologia di indirizzo e/o articolazione. Rimane fermo per gli alunni con bisogni educativi speciali, gli alunni con disabilità, gli alunni ricoverati presso le strutture ospedaliere o in cura presso la propria abitazione e gli alunni frequentanti le scuole carcerarie, quanto previsto dalle “Linee guida per la didattica digitale integrata. La disposizione deve necessariamente essere attuata entro le ore 00:00 del 24 ottobre 2020. 2 - Misure per attività economiche Nella Regione Marche continua ad essere  consentita  l’apertura al pubblico in tutti i giorni della settimana,  dei centri commerciali, e similari  come Grande distribuzione, Open mall, Outlet e di tutti gli esercizi commerciali, artigianali , servizi  al loro interno, con esclusione delle attività localizzate in aree o spazi aperti al pubblico in cui è vietato o interdetto l’accesso ai sensi delle disposizioni in vigore, nel rispetto della normativa vigente in tema di sicurezza sanitaria, con particolare riferimento alle misure di sanificazione e igienizzazione dei locali, dispositivi di protezione individuale per i lavoratori e distanziamento interpersonale.  Ogni centro commerciale dovrà regolare l’afflusso nelle aree comuni (corridoi, bagni, piazzali interni, etc.), non superiore al rapporto di 1 persona ogni 10 mq. Prima il rapporto era di 1 a 8 mq.  E’ fatto divieto ai clienti di consumare alimenti e bevande in forma itinerante nelle aree comuni del centro commerciale al di fuori degli spazi destinati alle attività di ristorazione o somministrazione. 3 - Misure anti-movida Ai fini del contenimento della diffusione del Covid 19 e per evitare assembramenti di persone: è vietato il consumo sul posto nell’arco della intera giornata nelle adiacenze delle attività di somministrazione di alimenti e bevande (quali bar, ristoranti, enoteche, pizzerie, trattorie, gelaterie, rosticcerie, chioschi, paninerie, piadinerie, automezzi e banchi attrezzati alla somministrazione, circoli ed associazioni private, distributori automatici di alimenti e bevande e di somministrazione, ecc) quando questo provoca assembramento; è sempre vietato il consumo di bevande alcoliche di qualsiasi gradazione nelle aree pubbliche compresi parchi, giardini e ville aperte al pubblico e nei mercati. 4 - Misure di contrasto a fenomeni sociali a rischio contagio Le attività di sale bingo e sale giochi sono consentite dalle ore 8.00 alle ore 21.00 nel rispetto delle Linee guida approvate con decreto del Presidente della Giunta regionale n. 203 del 15 giugno 2020. 5 - Trasporto pubblico locale automobilistico regionale
Sui mezzi adibiti a trasporto pubblico locale automobilistico urbano ed extraurbano, nonché sui servizi sostitutivi ferroviari mediante autobus, è consentito un coefficiente di riempimento non superiore al 60% dei posti previsti dalla carta di circolazione dei mezzi stessi. E’ fatta salva la possibilità di raggiungere un coefficiente di riempimento pari al 100% dei posti consentiti dalla carta di circolazione per gli autobus per cui non sono dalla stessa ammessi posti in piedi. Ogni variazione sull’organizzazione delle entrate e delle uscite da scuola, inerente orari e quantità di studenti che abbia effetti sulla domanda potenziale di mobilità, andrà preventivamente comunicata ai soggetti esercenti i servizi di trasporto pubblico regionale.  Le disposizioni di questo articolo decorrono dalla mezzanotte del quarto giorno successivo alla comunicazione da parte dell’Ufficio Scolastico Regionale, dell’avvenuta applicazione delle disposizioni sulla didattica digitale integrata di cui alla presente ordinanza.
6 - Altri servizi di trasporto passeggeri e trasporto privato Per i servizi di trasporto non di linea e gli altri servizi di trasporto passeggeri, effettuati con autobus o unità di navigazione, ovvero per servizi di linea svolti con veicoli, solitamente destinati a taxi o NCC con max. 9 posti, e per il trasporto privato, trovano applicazione le disposizioni espressamente individuate dai provvedimenti statali.  7 - Attività sportive L’attività svolta presso le palestre è consentita nel rispetto delle norme di  distanziamento sociale, senza alcun assembramento e nel rispetto delle Linee Guida settoriali.

Comuni Rifiuti Free 2020-  Marche in discesa con il 4% dei comuni liberi dai rifiuti e il 3% della popolazione virtuosa-Nelle Marche sono 8 i comuni che entrano in classifica nazionale per aver tenuto insieme buona raccolta differenziata e poca produzione di indifferenziato, quasi la metà dello scorso anno quando erano 14.

Sono 8 i Comuni Rifiuti Free marchigiani che entrano nella classifica nazionale di Legambiente, cioè quelli in cui ogni cittadino produce al massimo 75 chili di secco residuo all’anno.

Vincitori assoluti sono il Comune di Torre San Patrizio (FM), con l’80,9% di raccolta differenziata e 56,3 kg/a/ab che si aggiudica la medaglia d’oro dei comuni al di sotto dei 5.000 abitanti. Segue Ponzano di Fermo (FM) con il 77,9% di raccolta differenziata e 65,4 kg/a/ab; Belforte all’Isauro (PU) con l’83,7% di raccolta differenziata e 71,1 kg/a/ab e Piandimeleto (PU) con l’85% di raccolta differenziata e 74,2 kg/a/ab.

Nella categoria dei comuni tra i 5.000 e 15.000 abitanti svetta il Comune di Terre Roveresche (PU) con l’81,8% di raccolta differenziata e 70,2kg/a/ab. Segue Camerano (AN) con l’82% di raccolta differenziata e 74,3 kg/a/ab e chiude la classifica il Comune di Fermignano (PU) con l’83,1% di raccolta differenziata e 75 kg/a/ab.

Unico al comando nella classifica dei comuni al di sopra dei 15.000 abitanti è il Comune di Castelfidardo (AN) con l’80,9% di raccolta differenziata e 75 kg/a/ab.

Nelle Marche, quindi, con 8 amministrazioni libere dai rifiuti, sono pronti alla sfida dell’economia circolare il 4% dei Comuni con il 3 % di popolazione coinvolta.

  • Vincitori assoluti nelle classifiche:
  • Torre San Patrizio – FM (categoria sotto i 5.000 abitanti)
  • Terre Roveresche – PU(categoria tra i 5.000 e 15.000 abitanti)
  • Castelfidardo - AN (categoria sopra i 15.000 abitanti)

Questi i numeri marchigiani di Comuni Ricicloni 2020, l’indagine presentata oggi pomeriggio a Roma, durante la seconda giornata del talk show online EcoForum sull’Economia circolare dei rifiuti, organizzato da Legambiente, Editoriale La Nuova Ecologia e Kyoto Club.

Secondo gli ultimi dati ISPRA disponibili (2018), nel complesso in Italia la produzione dei rifiuti rimane ancora alta, con 499,7 kg/ab/anno, e se la raccolta differenziata intercetta, mediamente a livello nazionale, oltre la metà dei rifiuti prodotti con il 58,1%, si registra ancora un forte divario tra Nord (67,7%), Sud (46,1%) e Centro Italia (54,1%). Nelle Marche molto buono il risultato della raccolta differenziata che si attesta a 70,47% di media regionale mentre è al di sopra della media nazionale la produzione pro capite di rifiuti che arriva a 520 kg/ab/anno, dati della Regione Marche relativi all’anno 2019.

Comuni Ricicloni è un concorso volontario (cui concorrono le realtà che inviano i dati di produzione dei rifiuti nei tempi e nei modi stabiliti dagli organizzatori)ve un dossier a cura di Legambiente,vcon il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, in collaborazione con CONAI, Comieco, Corepla, CIAL, CoReVe, RICREA, Rilegno, Consorzio Italiano Compostatori e Assobioplastiche. Partner: FaterSmart e Eurosintex.

AL VIA DOPPIAMENTE ECCELLENTI LA CAMPAGNA CHE UNISCE GLI UNICI DUE FORMAGGI DOP DELLE MARCHE FORMAGGIO DI FOSSA DI SOGLIANO DOP E CASCIOTTA D’URBINO DOP

Due eccellenze della gastronomia e del Made in Italy più amate e apprezzate si uniscono, per la prima volta, per un'importante operazione di tutela e di valorizzazione agroalimentare messa in campo da Trevalli sca capofila progetto di filiera lattiero caseario, tra i primi gruppi a livello nazionale. Un patrimonio di qualità, bontà e sicurezza che viene raccontata con due fuoriclasse della storia del gusto premiati dall'Europa con il marchio Dop. Storici formaggi degli Appennini delle Marche e dell’Emilia Romagna: la Casciotta d’Urbino Dop e il Formaggio di Fossa di Sogliano Dop. Un impegno forte verso la tutela dell'eccellenza a tavola che si concretizza con la campagna di comunicazione su tutto il territorio regionale dal titolo “Doppiamente eccellenti”, voluta fortemente dal gruppo marchigiano con sede a Jesi e realizzata con il contributo di PSR Marche 2014/2020 Misura 3.2.E’ l'inizio di un legame storico che avviene a pochi giorni dalla “sfossatura”, venerdì 23 ottobre, nella quale il Formaggio di Fossa Dop viene riportato in superficie dopo mesi di stagionatura.      

Vino, contributi alle aziende fino al 60% per la promozione dei prodotti in Italia e all’estero.

Bianchello del Metauro, Colli Pesaresi, Pergola. Sono tre vini della provincia di Pesaro e Urbino che meritano di essere conosciuti meglio e di più non solo in Italia ma anche all’estero. Per la promozione dei nostri vini (in particolare per i prodotti Doc, Docg; Igt e quelli biologici) CNA Agroalimentare di Pesaro e Urbino comunica che, con Decreto Direttoriale del 30 settembre 2020 n. 9193815 del Ministero delle politiche agricole si destinano risorse alla promozione OCM Vino per l’annualità 2020-2021. A tal proposito sono stati destinati contributi alle aziende per l’attività di promozione dei prodotti vitivinicoli, realizzate da produttori di vino, per un importo massimo del 60% del valore complessivo delle spese sostenute.

Attività agevolabili:

  • azioni in materia di relazioni pubbliche, promozione e pubblicità, che mettano in rilievo gli elevati standard dei prodotti in termini soprattutto di qualità, sicurezza alimentare, sostenibilità ambientale;

  • partecipazione a manifestazioni, fiere ed esposizioni di importanza internazionale;

  • campagne di informazione, in particolare sui sistemi delle denominazioni di origine, delle indicazioni geografiche e della produzione biologica vigenti nell’Unione;

  • studi per valutare i risultati delle azioni di informazione e promozione.

Le domande di contributo relative alla campagna 2020/2021, devono pervenire, pena l’esclusione, entro e non oltre le ore 15 del 23 novembre 2020 tramite allegati reperibili sul sito del Ministero delle politiche agricole.

   

DPCM e CONVERSIONE DECRETO AGOSTO

Nuovo DPCM contenente misure restrittive al fine del contrasto dell’epidemia Covid19, ecco  una sintesi delle principali novità introdotte:
  • Le attività dei servizi di ristorazione (ristoranti, bar ecc) sono consentite fino alle ore 24 solo con servizio al tavolo e sino alle ore 21 in assenza di esso. Resta sempre consentita l’attività di consegna a domicilio, nonché la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione nelle adiacenze dopo le ore 21.
  • Obbligo di indossare la mascherina anche all’aperto tranne nelle situazioni che assicurino il distanziamento interpersonale oppure nell’esecuzione di attività fisica.
  • Divieto di feste private sia all’aperto che al chiuso. Limite massimo di 30 persone per cerimonie civili o religiose. Forte raccomandazione di evitare assembramenti anche in casa con più di 6 persone
  • Convertito in legge il cd. “Decreto Agosto” che ha confermato una serie di misure tra le altre cose, vengono confermate:
  • Misure agevolative per il settore lavoro (cassa integrazione, blocco licenziamenti, sgravi contributivi per nuove assunzioni ecc);
  • Fondo per la filiera della ristorazione: è previsto un contributo per i ristoranti che comprano prodotti alimentari e vitivinicoli del territorio.
  • Modalità di richiesta ed entità del contributo verranno stabilite con un nuovo decreto di prossima emanazione;
  • requisito essenziale per poter richiedere il contributo è il pagamento con mezzi tracciabili dei documenti di spesa;
  • Incremento della percentuale del credito d’imposta sanificazione che passa dal 9,38% al 28,3% delle spese sostenute per acquisto di DPI;
  • Ufficiale la proroga al 30.04.2021 del versamento del secondo acconto imposte (scadenza originaria 30.11.2020) per coloro che hanno subito un calo di fatturato di almeno il 33% nel primo semestre 2020 rispetto allo stesso periodo del 2019.