Mese: Agosto 2020

“Baraonna”, 4 voci e piano, swing, mediterraneità e canzoni d’autore.

CALVI DELL’UMBRIA (Terni)

Ferragosto di musica al Calvi Festival 2020 con il concerto dei “Baraonna”, 4 voci e piano, swing, mediterraneità e canzoni d’autore. Sabato 15 agosto alle ore 21.15 nel giardino del Monastero il rinomato gruppo musicale presenterà anche il nuovo lavoro discografico. Il biglietto d’ingresso al concerto è di Euro 3 (tre) ed è obbligatoria la prenotazione.

 I Baraonna (Vito e Delio Caporale, Daphne Nisi ed Eleonora Tosto) sono uno storico gruppo vocale italiano, che ha portato la sua musica in giro per tutta Italia e nel mondo.
Venticinque anni di attività nei concerti, nei festival, nella produzione discografica, nel teatro musicale, nelle trasmissioni televisive e radiofoniche. Si distingue per la sua capacità di sapersi sempre rinnovare nel tempo, ricercando nuove forme espressive e suggestioni musicali, in continua evoluzione. Dalla mediterraneità più world music, alla matrice partenopea, al jazz, alla musica d’autore, alle polifonie più contrappuntistiche.
Premio della critica e miglior arrangiamento al Festival di Sanremo. Collaborazioni, nella musica pop, con Claudio Baglioni, Riccardo Cocciante, Renato Zero, Renato Carosone, Mario Lavezzi, Renzo Arbore, Pino Daniele, Paolo Conte, Mango, Fred Bongusto, Tullio De Piscopo. Nel teatro musicale con Pino Insegno, Claudio Insegno, Maurizio Battista, Michele Placido, Catherine Deneuve, Pippo Franco, Pierfrancesco Pingitore, Massimo Wertmuller. Nella musica jazz con Stefano Di Battista, Pippo Matino, Pietro Iodice, Francesco Puglisi, Alessandro Tomei, Andy Bartolucci, Gianni Savelli, Claudio Corvini, Marco Sinopoli, Antonio Iammarino, Lionel Hampton, Jean Paul Artero, Bernard Cesari, Roger Nikitoff, Maria Moreno. Festival e concerti in diversi palcoscenici internazionali in Francia, Inghilterra, Slovenia, Croazia, Svizzera, Lussemburgo, Slovacchia.  Il 15 marzo 2020 è uscito “Quattro”, disco con cui i Baraonna festeggiano i 25 anni di carriera discografica.  Dieci brani, di cui sette inediti, composti e arrangiati dal quartetto composto da Vito e Delio Caporale, Daphne Nisi ed Eleonora Tosto. Il lavoro arriva a sette anni di distanza dall’ultimo album del gruppo, “Made in Italy”, datato 2013, e dopo una serie di collaborazioni teatrali con Pino Insegno e Maurizio Battista. “Quattro” come i moschettieri e D’Artagnan, come i piedi di un comò, come gli amici al bar di Gino Paoli, come le Stagioni di Vivaldi, come i Beatles, come i punti cardinali, come i gol dell’Italia nella partita del secolo contro la Germania Ovest ai Mondiali del 1970. “Quattro” come i Baraonna, che intitolano il nuovo lavoro con il numero che li rappresenta da 25 anni.   Sito ufficiale: www.calvifestival.it

     

Nasce Ospitalità e Turismo Marotta Mondolfo: 19 strutture ricettive insieme per fare turismo. #Enrico Ruggeri direttore artistico

Ospitalità e turismo nel nome, una chiave e il mare a 5 stelle nel logo. Nasce OtMM, il gruppo Ospitalità e Turismo Marotta Mondolfo che unisce ben 19 strutture ricettive del territorio comunale, tra hotel, alberghi e bed and breakfast. Pensano e sognano in grande e per questo alla presentazione hanno scelto di invitare chi Marotta sin da bambino ce l’ha nel cuore, da anni ormai la promuove e ne è cittadino onorario: #EnricoRuggeri. Il cantautore, con il quale OtMM vuole portare avanti ambiziosi progetti, è stato premiato con una targa per la continua e preziosissima promozione di Marotta. Un legame che si rafforzerà ulteriormente, infatti durante la mattinata #Ruggeri ha raccolto l’invito a diventare il direttore artistico di una serie di importanti eventi.
«La stagione turistica non deve più limitarsi ai tre mesi estivi o poco più. Abbiamo tutto per attirare turisti tutto l’anno, del resto Marotta è la città del mare d’inverno! Dalle festività pasquali, magari partendo con la Sagra dei Garagoi, a fine settembre vogliamo, in collaborazione con l’amministrazione comunale e le associazioni locali, proporre un costante calendario di eventi. Soddisfatto della nascita del gruppo l’assessore al turismo ( foto con E. Ruggeri )#DavideCaporaletti: «Felice di questo obiettivo al quale si lavora da tempo. Di strada ce ne è ancora tanta da fare, noi saremo al vostro fianco. Stiamo investendo molto in questo settore importantissimo, siamo partiti che la città aveva appena una quarantina di eventi e siamo arrivati la scorsa estate a ben 210. Insieme possiamo fare grandi cose e il contributo di Enrico Ruggeri sarà ancora una volta preziosissimo». Alla presentazione il gruppo Ospitalità e Turismo Marotta Mondolfo ha voluto fortemente la presenza di Ruggeri per il giusto tributo per l’importante opera di promozione. La città gli ha ispirato «Il mare d’inverno», canzone che ha fatto la storia della musica, ma il legame tra il cantautore e Marotta è più forte che mai, tanto che #Ruggeri appena è libero dagli impegni ci si rifugia per rigenerarsi e l’ha scelta per girare il video del singolo “Come lacrime nella pioggia”, canzone che fa parte del 35esimo album della sua carriera “Alma”. La città è protagonista con il suo mare, la spiaggia, il lungomare e anche alcune strutture ricettive. Il video, lanciato in anteprima sul Tg2, ha avuto uno straordinario successo e per Marotta è stata l’ennesima prestigiosa vetrina. «Confuso e felice. Sono molto legato a Marotta – ha evidenziato Ruggeri – e mi fa tanto piacere che di questa cittadina si parli sempre più. Alcuni ancora non la conoscono, ma tutti coloro che l’hanno conosciuta se ne sono innamorati come me. Ho visto posti bellissimi in Italia, ma pochi con le qualità di Marotta. Si sta facendo molto e tanto si può fare, io metterò a disposizione il mio affetto e le mie conoscenze per rendere ancora più piacevole il soggiorno qui e destagionalizzare affinché il sipario si alzi molto prima e cali più tardi. In che modo? Si possono pensare eventi musicali di qualità, ma non solo, si deve puntare sul binomio mare e borghi: Mondolfo è un posto meraviglioso. Questo territorio ha tutto per esprimere le sue grandi potenzialità 365 giorni l’anno e noi faremo in modo che questo avvenga».    

8 Agosto 1969 è storia !!

Una foto entrata nella storia, della musica e non solo. Era l’8 agosto del 1969 quando i Beatles vennero immortalati dal fotografo scozzese Ian Macmillan mentre attraversavano la strada davanti agli studi di registrazione della Emi in Abbey Road, a Londra. Lo scatto divenne la cover dell’omonimo album del quartetto di Liverpool, l’ultimo registrato in studio, e la copertina una delle più celebri della storia della musica. Da allora Abbey Road fu presa di mira da fan e turisti che si scattano foto su quelle strisce pedonali. (nella foto da dx a sx  Lennon, Starr, McCartney e Harrison)

…e il tempo scorre

La strada è sempre la stessa, ma cammino da sola,

Noi con lo sguardo verso la stessa direzione, 

una bella complicità,

Un giorno forse nemmeno tanto lontano ci ritroveremo a guardare dalla stessa parte.

Sei sempre con me, perché sempre è per sempre!

Il tempo scorre inesorabilmente,  

lascia segni profondi e sono già tre anni,

 la tua voce la sento sempre, come fossi qui, a ridere !    (Ory)

 

 

MONDOLFO – INAUGURATA LA PISTA CICLOPEDONALE CHE COLLEGA PIANO MARINA A MAROTTA CENTRO. Aperto il nuovo percorso che unisce la cultura con la mobilità sostenibile

Dopo la benedizione officiata dal parroco Don Egidio, il Sindaco, Nicola Barbieri, assieme ad assessori e consiglieri comunali, ha tagliato il nastro tricolore, alla presenza di cittadini, autorità e associazioni, tra cui Archeoclub sede di Mondolfo e la Fiab (Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta).

Presenti anche i rappresentanti del gruppo So.Di.Co che ha collaborato alla realizzazione dell’opera.

Nel suo intervento, il primo cittadino, oltre a ringraziare i presenti e tutti coloro che hanno collaborato al progetto, ha tenuto a ricordare “l’importanza di questa opera pubblica che finalmente è diventata realtà. Un nuovo percorso che consente a pedoni e ciclisti di raggiungere in sicurezza il centro di Marotta. Come Amministrazione stiamo lavorando per realizzare una vera e propria rete di percorsi ciclopedonali (Biciplan) in grado di collegare l’intero territorio comunale con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita dei nostri cittadini”. 

Il progetto realizzato prevede un tratto di circa 1 chilometro che collega Via della Luna a Viale Europa passando per Via del Sole, a questi seguiranno altri due collegamenti laterali: quello di via XXV Aprile – Via I Maggio e quello di Via Berlinguer all’altezza del sottopasso Togliatti.

Con l’intento di unire anche l’aspetto culturale, il percorso inaugurato è stato denominato “Mondolfo Airfield”: nome scelto per ricordare l’aeroporto che durante la Seconda Guerra Mondiale sorgeva proprio in quell’area. Da oggi sarà possibile ripercorrere la sua storia grazie a pannelli fotografici permanenti che sono stati istallati lungo il percorso.

Durante la cerimonia sono state presentate al pubblico altre testimonianze con la suggestiva mostra curata dagli storici Edi Eusebi e Mario Ercolani, in collaborazione con Archeoclub sede di Mondolfo, a cui hanno fatto da scenario auto  e figuranti dell’epoca.

 

2 Agosto, la storia ricorda per non dimenticare !

2 agosto 1980 un caldo sabato di esodo estivo, code in autostrada come da copione, l'argomento per quotidiani e telegiornali.

Alle ore 10:25 un'esplisone alla stazione centrale di Bologna spezza la routine del rito delle vacanze, e l'Italia torna nell'incubo del terrorismo: 85 morti e 200 feriti il bilancio finale della strage più sanguinosa nella storia italiana.

L'ora della tragedia rimarrà impressa, nelle lancette ferme del grande orologio che si affaccia sul piazzale della stazione.

Per la strage sono stati condannati in via definitiva, come esecutori materiali, gli ex militanti 'neri' dei Nuclei armati rivoluzionari (Nar) Valerio Fioravanti, Francesca Mambro e Luigi Ciavardini, nel 2020  è stato condannato per concorso esterno l'ex terrorista dei Nar Gilberto Cavallini. Ma dopo 40 anni dai fatti è ancora mistero sui mandanti, anche se le ultime indagini potrebbero far luce sui lati più oscuri della vicenda