Sono iniziati i lavori di restauro e miglioramento sismico del Bastione Sant’Anna nel cuore del centro storico di Mondolfo, uno dei Borghi più belli d’Italia, un intervento di 280 mila euro che prevede la messa in sicurezza, l’indagine storico-archeologica, il recupero funzionale dell’androne con il restauro dell’apparato murario dei locali delle cisterne.
Duplice l’obiettivo del progetto voluto dalla Giunta Barbieri: da una parte la messa in sicurezza della struttura storica e la ricostruzione degli elementi architettonici crollati, dall’altra il recupero degli spazi interni al Bastione che diventeranno sede di eventi culturali ed espositivi a servizio della collettività, l’intervento alla fortificazione bastionata riporterà alla luce le originarie infrastrutture destinate alla raccolta e distribuzione delle acque piovane con l’ipotesi, se ben conservate, di portarle a vista con la possibilità di visitarle.
Uno “scrigno” prezioso nel cuore del centro storico, il cui recupero servirà anche ad avviare un approfondito studio storico-archeologico delle caratteristiche con cui il Bastione venne progettato, ricordando come Francesco di Giorgio Martini, che precedentemente aveva operato alle mura castellane, sia considerato fra i padri del sistema fortificatorio bastionato non solo italiano.
Un percorso di messa in sicurezza e di recupero dell’edificio la cui conclusione dei lavori è prevista nella prima metà del 2021.
Intanto altri due cantieri interessano in questi mesi sempre Mondolfo: i lavori di ampliamento del Cimitero comunale e l’adeguamento sismico ed efficientamento energetico della scuola media “E.Fermi”.