Mese: Aprile 2020
22 Aprile 2020 – Earth Day (Giornata della Terra)
La Giornata della Terra, momento fortemente voluto dal senatore statunitense Gaylord Nelson e promosso ancor prima dal presidente John Fitzgerald Kennedy, coinvolge ogni anno fino a un miliardo di persone in ben 192 paesi del mondo. Le Nazioni Unite celebrano l’Earth Day ogni anno, un mese e due giorni dopo l'equinozio di primavera, il 22 aprile. Nata il 22 aprile 1970 per sottolineare la necessità della conservazione delle risorse naturali della Terra, ispirandosi a questo principio, 20 milioni di cittadini americani si mobilitarono per una manifestazione a difesa della Terra. La Giornata della Terra diede una spinta determinante alle iniziative ambientali in tutto il mondo e contribuì a spianare la strada al Vertice delle Nazioni Unite del 1992 a Rio de Janeiro. Nel 2000, grazie alla diffusione di internet, lo spirito fondante dell'Earth Day ed in generale la celebrazione dell'evento vennero promosse a livello globale. L'evento che ne conseguì riuscì a coinvolgere oltre 5.000 gruppi ambientalisti al di fuori degli Stati Uniti, raggiungendo centinaia di milioni di persone, e molti noti personaggi dello spettacolo come l'attore Leonardo di Caprio.PAOLO FULIGNI – Una storia qualunque
Al via le iscrizioni: “SOCIAL MEDIA MARKETING”: iniziativa dell’Assessorato al TURISMO.
“ Social Media Marketing" ovvero come affrontare la crisi e ripartire”: è questo il titolo dell' iniziativa lanciata dal Comune di Mondolfo, Assessorato al Turismo, per sostenere lo sviluppo e la promozione delle attività presenti nel territorio comunale in questo particolare momento di emergenza legata al Coronavirus, è un corso online dedicato all’apprendimento delle strategie digitali e consigli pratici per l’utilizzo dei social media a cui potranno partecipare attività, operatori e privati del territorio. Il programma prevede lezioni da 2 ore che si svolgeranno nelle giornate di Venerdì 24 e Martedì 28 Aprile 2020.
L’ introduzione del corso è affidata all’Assessore Davide Caporaletti, relatore Riccardo Del Bianco (Social Media Marketer) figura di riferimento per entrare nel mondo del marketing digitale. Un’iniziativa innovativa e al tempo stesso di preparazione per la prossima stagione estiva che si preannuncia difficile, tutta da riscrivere dove, proprio a causa dell’emergenza Covid19, i social potrebbero per molti rappresentare una nuova modalità di offerta commerciale da utilizzare, necessaria per rimettere in moto le attività. I social media, è opinione consolidata, hanno una ottima potenza mediatica.
Uno dei maggiori punti di forza è sicuramente la possibilità, da parte delle aziende, di commercializzare il loro brand a livello globale in qualsiasi parte del mondo è altrettanto vero che i social media hanno reso però i clienti sempre più sofisticati e abituati a sviluppare nuove tecniche nella ricerca, valutazione, scelta e acquisto di beni e servizi e per questa serie di ragioni, bisogna essere in grado di utilizzare i mezzi che questa sfida produce con consapevolezza e soprattutto personalizzarli in base alla propria attività, con eccellenti strategie di marketing, le prime due date 24 e 28 Aprile si tratta una prima iniziativa a cui ne seguiranno prossimamente altre. Info /iscrizioni: Ufficio Turismo tel. 0721.939252 oppure https://bit.ly/CorsoWebMarketing_comunedimondolfo
A MONDOLFO MAROTTA IN POCHI GIORNI CONSEGNATE 18 MILA MASCHERINE AI CITTADINI
La consegna è avvenuta “porta a porta” grazie alla perfetta macchina organizzativa messa in piedi dal Comune con la collaborazione e partecipazione della Protezione Civile “Faà di Bruno” e della Croce Rossa – Comitato locale Marotta-Mondolfo. La capillare operazione di distribuzione era partita il Lunedì di Pasquetta, con Sindaco e maggioranza in prima linea, che hanno voluto personalmente occuparsi di donare alle famiglie i primi dispositivi. Una campagna di prevenzione che si è conclusa in pochi giorni, riuscendo a raggiungere tutti i circa 6.000 nuclei familiari del territorio comunale. Una scelta che, come aveva anticipato il Sindaco Nicola Barbieri, era nata dalla volontà dell’Amministrazione comunale di mettere a disposizione della popolazione un dispositivo fondamentale per evitare i contagi in un momento in cui è molto difficile reperirlo. La consegna è iniziata dai quartieri per poi raggiungere il resto delle famiglie di Mondolfo e Marotta che hanno molto apprezzato l’arrivo delle mascherine.Soddisfatto il Sindaco, Nicola Barbieri: “Ci tengo a ringraziare – ha detto – i tanti volontari della Protezione Civile e della Croce Rossa che hanno dato la loro disponibilità a svolgere questo importante servizio a favore della comunità. Grazie alla loro fondamentale collaborazione siamo riusciti a portare a termine, in pochi giorni, una capillare distribuzione di ben 18 mila mascherine. Ne abbiamo consegnate tre ad ogni nucleo familiare. Grazie anche alla collaborazione del Gruppo So.Di.Co. che ce ne ha donate una parte, 7.500. Un’operazione di prevenzione che ci ha permesso ancora una volta di dimostrare di essere una comunità coesa e solidale. Un momento importante per sentirci protetti, non solo dalle mascherine, ma da molto di più: dalla certezza del sostegno reciproco, dal valore autentico della vicinanza e dalla sicurezza che nessuno viene lasciato solo.”
Intanto non si ferma l’azione di sostegno alle famiglie da parte dell’Amministrazione comunale che dopo aver distribuito i “buoni spesa” a oltre 350 famiglie (è stato impegnato tutto il fondo di 95 mila euro messo a disposizione dal Governo per il Comune di Mondolfo) ha deciso di aprire un conto corrente dove è possibile effettuare donazioni al fine di ampliare il “Fondo di Solidarietà Alimentare” e riuscire così a soddisfare un numero maggiore di famiglie.
Per coloro che volessero effettuare donazioni, l’IBAN messo a disposizione dal Comune di Mondolfo è il seguente: IT36Y0311105438000000002784, specificando la causale “Insieme ce la faremo – Mondolfo Marotta”.
Ospedale Civitanova: sopralluogo nel pomeriggio
Si è svolto nel pomeriggio di oggi 17 Aprile 2020 un sopralluogo nell'area della fiera di Civitanova, dove sono partiti i lavori per la realizzazione della nuova struttura ospedaliera. Presenti il presidente Luca Ceriscioli, l'ex capo della Protezione Civile Guido Bertolaso, l'assessore alla Protezione civile Angelo Sciapichetti, il Direttore dell'Area Vasta 3 Alessandro Maccioni e il consigliere regionale Francesco Micucci. "Il progetto - ha detto il presidente Ceriscioli - servirà a realizzare un polo ospedaliero per malati Covid. E' un fatto importante per la Regione Marche, perché servirà a far respirare gli ospedali per l'attività ordinaria. C'è un grande bisogno di tornare a dare una risposta a tutti i malati. Per un paio di mesi è stata sospesa tutta l'attività programmata, mantenendo solo gli interventi urgenti. Tutti gli ospedali vorrebbero tornare domani mattina a svolgere la propria attività. Il piano che cominceremo da lunedì sarà proprio in questa direzione e la parte sanitaria attende questa realizzazione perché arriverà un momento in cui sarà importante poter liberare fino all'ultimo ospedale e ci si immagina una gestione lunga. Alcuni credono che da qui a poco sparirà il problema. La convinzione di molti invece è che la guardia vada tenuta alta a lungo e che avere nel sistema regionale un ospedale che si occupi esclusivamente di questo permetterà di tenere tutti gli altri puliti. Rispetto alle strutture tradizionali, questo ospedale ha una capacità di gestione molto più efficiente. Gli ospedali tradizionali nascono per scopi molto diversi: per gestioni più piccole, legate all'attività ordinaria. Quindi la funzione di questa struttura è duplice: permette nell'immediato questo svuotamento della parte Covid degli ospedali, ma dà una garanzia al nostro sistema regionale che se dovesse esserci un ritorno o una recrudescenza, potremo contare su una struttura come questa, con una funzione che nessun'altra è in grado di assolvere"È attiva da oggi la banca dati Job in Country, lanciata da Coldiretti con l’autorizzazione del Ministero del Lavoro e dedicata all’incontro tra domanda e offerta di occupazione in un quadro di assoluta trasparenza e legalità.
Sul sito https://lavoro.coldiretti.it, aziende agricole e lavoratori possono inserire i propri dati per offrire e ricercare un impiego.
L’iniziativa, dopo una prima fase sperimentale in Veneto con ben 1500 richieste, è stata estesa a tutta la Penisola.
Un’occasione per studenti, pensionati ma anche disoccupati e cassintegrati con le aziende chiuse o a regime ridotto dalle misure per contenere il contagio da Covid-19.
Nelle Marche l’utilizzo di lavoratori stagionali è concentrata tra luglio e dicembre e riguarda le attività stagionali di raccolta ortaggi, frutta, olivo e uva.
Quasi un terzo dei circa 15mila stagionali in agricoltura è rappresentato da stranieri, per la maggior parte provenienti da Romania, Albania, India, Pakistan, Marocco, Tunisia, Senegal, Ghana secondo uno studio Coldiretti su dati Crea/Istat.
L’incidenza di stranieri è minore rispetto ad altre regioni e per questo, nonostante le frontiere chiuse per l’emergenza sanitaria, a preoccupare maggiormente le aziende marchigiane non è tanto il reperimento di manodopera quanto le direttive su come impiegare poi i lavoratori in sicurezza.
Nel giro di poco tempo sono già stati inseriti annunci di persone alla ricerca di occupazione da Fano, Osimo, Castelfidardo e Fermo.
NUOVE ATTIVITA’ CONCESSE REGIONE MARCHE
E' stato emanato in data odierna il Decreto del Presidente della Giunta Regionale n. 99. Con il quale vengono ammesse, previa comunicazione via pec al Prefetto competente:- Le attività di installazione e manutenzione degli stabilimenti balneari e dei chioschi, nonché i lavori di sistemazione delle spiagge.
- Le attività di edilizia libera e quelle per cui è sufficiente la CILA, se funzionali alla manutenzione delle attività economiche attualmente sospese. Per tale motivo, gli artigiani del settore edile potranno, previa comunicazione al Prefetto, svolgere attività edili nei confronti delle attività sospese (es. ristoranti, locali commerciali ecc). Non sono pertanto consentite le attività nei confronti dell’edilizia residenziale.
- Le attività di manutenzione del verde pubblico e privato, nonché la cura di parchi e giardini.
Boris Rapa: subito in Regione un tavolo tecnico con gli operatori turistici e i servizi sanitari per una ripresa sicura delle attività.
Nell’affrontare questa crisi pandemica e nel preparare la ripresa, i tempi sono fondamentali e per questo dobbiamo subito mettere al lavoro tecnici ed operatori per definire e risolvere i problemi. Connessa e precedente alle questioni economiche è quella della sicurezza sanitaria delle persone, cittadini, utenti ed operatori e questo è tanto più vero in comparti come quello del turismo della ristorazione che si fondano sull’interazione umana e dove l’esperienzialità e la tranquilla fruizione dei servizi e dei luoghi sono un valore aggiunto ed un fattore competitivo.
Dobbiamo essere pronti – sottolinea il consigliere regionale Rapa – lo scorso 31 marzo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha pubblicato le linee guida per la gestione del Covid-19 nel settore alberghiero e ricettivo in genere che, seppur provvisorie, andranno declinate sul piano nazionale e regionale ed ampliate anche alle altre attività a valenza turistica quali stabilimenti balneari, attività di ristorazione ecc.; ho chiesto pertanto alla Regione Marche con una interrogazione al Presidente della Giunta regionale – prosegue Boris Rapa – se non ritenga di attivare subito un tavolo tecnico operativo, fra servizi sanitari, amministrativi e rappresentanti degli imprenditori turistici dei vari comparti, per predisporre i necessari protocolli sanitari per la riapertura in sicurezza delle attività turistiche. I sanitari conoscono e sapranno indicare le misure di prevenzione, ma solo gli operatori turistici conoscono nel dettaglio le proprie attività e possono vederne le eventuali criticità anticipando così problemi e soluzioni: dalla loro fattiva collaborazione, sono certo – ribadisce Rapa – si potranno trarre le utili ed indispensabili linee e protocolli operativi.
Probabilmente dovremo convivere con questa epidemia, speriamo per il minor tempo possibile, ma la quarantena sta per finire e quindi dobbiamo essere pronti alla riapertura delle attività mettendo in condizione le imprese, gli operatori e tutte le persone coinvolte, anche nel grande comparto del turismo, della ristorazione e dei servizi, di essere consapevoli di come operare in sicurezza, con quali regole e procedure, “chi ha tempo non chieda tempo” – sottolinea il consigliere Rapa - perché è strategico garantire la ripresa delle attività in tutta sicurezza e senza intoppi.
Nell’interrogazione si chiede infine di prevedere un concreto sostegno economico per le attrezzature e per i servizi di sanificazione e sicurezza sanitaria di cui le imprese turistiche, strutture ricettive, di ristorazione, stabilimenti balneari ed altre attività di servizio connesse dovranno dotarsi per garantire ai lavoratori ed ai turisti la maggiore sicurezza possibile; anche questo sarà importante per rassicurare il mercato turistico ma soprattutto per proteggere le persone.