Mese: Marzo 2020

Il 20 marzo del 2020 inizia la primavera, equinozio alle ore 21,58

Già il 1°marzo  l'inizio "ufficiale" della primavera climatologica, ma il giorno dell'equinozio per l'inizio della primavera astronomica, quest'anno l'equinozio di primavera il 20 marzo 2020.

L’equinozio di primavera è un momento particolare nella fase di rivoluzione della Terra intorno al Sole: quel giorno i raggi solari cadono perpendicolarmente all’asse di rotazione della Terra.

Il 20 marzo del 2020 l’emisfero settentrionale e quello meridionale verranno raggiunti dai raggi solari con la stessa inclinazione. Questo evento avviene solo due volte l’anno: nel giorno dell’equinozio di primavera, ed in quello di autunno. Dal 20 marzo il giorno è più lungo della notte.

L’equinozio di primavera segna un momento importante nell'avvicendamento delle stagioni: da quel momento infatti le giornate iniziano ad essere più lunghe della notte. Nel giorno dell’equinozio, giorno e notte si equivalgono, hanno la stessa durata. Ed è per questo si dice equinozi: la parola viene dal latino aequinoctium, a sua volta formato da aequus (uguale) e da nox, cioè “notte”: è il momento in cui il giorno è uguale alla notte. Equinozio di primavera: non è sempre il 20 marzo.

La variazione è legata al nostro modo di dividere il tempo, con i calendari. Anche se la data varia, l’evento astronomico che si verifica nel giorno dell’equinozio è sempre lo stesso. Inoltre, c’è da aggiungere che in realtà l’equinozio in senso stretto avviene in un momento ben preciso, che quest’anno sarà alle 21.58 (ora UTC).

Nell'emisfero australe inizia l'autunno.

Se il 20 marzo inizia la primavera in Italia ed in tutto l'emisfero settentrionale (o boreale), nell'emisfero meridionale (o australe) del pianeta inizia in quel giorno l’autunno.

Le radio per l’Italia Venerdì 20 Marzo 2020 ore 11

Per la prima volta in assoluto nella storia d'Italia,  tutte le radio italiane, nazionali e locali, si uniranno per un'iniziativa di diffusione comune senza precedenti: La radio per l'Italia.

La radio in questi giorni e' piu' che mai uno strumento di compagnia e di conforto, la cui voce si fara' sentire a frequenze unificate

Venerdi' 20 Marzo alle ore 11.00, tutte trasmetteranno in contemporanea, anche su tutte le piattaforme Fm, Dab, in televisione e in streaming sui siti e sulle App delle radio, la stessa programmazione.

Alle ore 11.00 in punto la trasmissione straordinaria aprira' con l'Inno di Mameli per poi proseguire nell'ordine con Azzurro, La Canzone del Sole e Nel Blu Dipinto di Blu, tutte canzoni che hanno fatto la storia della musica italiana.

Dopo la messa in onda congiunta delle radio, 70 navi della Marina Militare, in 7 basi navali, per un totale di 5212 uomini e donne facente parte degli equipaggi, suoneranno le sirene di bordo contemporaneamente, per testimoniare la coesione e la partecipazione di tutti, per superare insieme questa difficile situazione, alle radio d'Italia si unisce anche Radio Vaticana .

   

 

“San Costanzo, in elaborazione un pacchetto di proposte per Famiglie, Imprese e Attività Commerciali volte a contrastare la crisi del Covid-19 ”

Per affrontare l'emergenza Coronavirus l’amministrazione comunale di SAN COSTANZO  sta già lavorando su un pacchetto di proposte che include ipotesi di contributi, proroghe, agevolazioni e rateizzazioni dei tributi comunali. In questo difficile momento per i nostri cittadini la responsabilità che ricopriamo come Amministratori è massima e ci impone di cercare soluzioni mirate, fattibili e concrete per le famiglie, imprese, attività economiche e commerciali che risiedono sul nostro territorio. Nonostante i vincoli di Bilancio siano molto rigidi e poco manipolabili, si stanno studiando azioni da mettere in campo che possano tendere una mano a tutti i soggetti in difficoltà, senza andare ad aggravare in maniera negativa sul bilancio dell’ente e soprattutto cercando di non tagliare capitoli di spesa a discapito dei cittadini. Missione sicuramente non facile in quanto ancora ad oggi non abbiamo date certe sulla fine di questa emergenza che ha colto tutti all’improvviso, nelle prossime settimane con una situazione sanitaria che ci auguriamo più chiara, sapremo dare direttive più precise e pubblicheremo le misure che sino ad ora sono state pensate. Non ha senso parlare sin da subito di cifre e di scontistiche perché come detto sopra, non riusciamo ancora a quantificare le problematiche che questo virus sta creando, appena le acquee si calmeranno saremo pronti sin da subito col nostro pacchetto di proposte ad agevolare il commercio e l’economia del nostro paese. Sicuramente per adesso possiamo anticipare e tranquillizzare le famiglie dicendo loro che le scadenze di carattere scolastico avranno una proroga e che per quanto riguarda il mese di Marzo e Aprile, ci sarà l’esenzione del pagamento delle refezioni e del trasporto per le scuole di ogni ordine e grado. Posticipata inoltre anche la scadenza della prima rata Tari, con possibilità di ulteriore dilazione. Vice Sindaco e Assessore al Bilancio                                                           Il Sindaco Omar Ciani                                                                                                Filippo Sorcinelli

Gestire lo stress ai tempi di Covid-19

Chiusi in casa bisogna lottare anche contro lo stress.

Segui questi semplici consigli per ritrovare normalità in questo periodo critico.

 
  • Se devi rimanere a casa, mantieni uno stile di vita sano - dieta corretta, sonno, esercizio fisico - e i contatti sociali con i tuoi cari e i tuoi amici via e-mail e telefono.

  • Non fumare, non bere alcolici o peggio ancora non usare droghe per affrontare le tue emozioni.

  • Se ti senti sopraffatto dall’angoscia, parla con un operatore sanitario o con un consulente.

  • Raccogli le informazioni che ti possano aiutare a determinare con precisione il rischio in modo da poter prendere precauzioni ragionevoli.

  • Consulta fonti scientifiche attendibili come il sito web del ministero della Salute o quello dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms)

  • Ricorda come in passato hai affrontato le avversità della vita per gestire le tue emozioni durante il momento difficile di questa emergenza.

Covid-19, raccolta e smaltimento rifiuti domestici in caso di positività o quarantena obbligatoria

L'Istituto superiore di Sanità ha realizzato una guida pratica per eliminare i rifiuti in questo periodo di emergenza sanitaria che richiede nuove regole, soprattutto per chi è in isolamento domiciliare perché risultato positivo al coronavirus.
In quarantena obbligatoria, per esempio, i rifiuti non devono essere differenziati, vanno chiusi con due o tre sacchetti resistenti e gli animali domestici non devono accedere nel locale in cui sono presenti i sacchetti.

Se invece non si è positivi, la raccolta differenziata può continuare come sempre, usando però l’accortezza, se si è raffreddati, di smaltire i fazzoletti di carta nella raccolta indifferenziata.

il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha rilasciato un breve comunicato stampa  per comunicare che nelle prossime ore  verrà emanato un nuovo decreto per prevedere la proroga dei termini dei versamenti fiscali previsti per lunedì 16 marzo.

Nella nota si accenna a possibili misure a sostegno di imprese, professionisti e partite IVA in genere, è attivo l’accordo stretto da ABI (Associazione Bancaria Italiana) con il 90% delle banche italiane per poter chiedere la sospensione o l’allungamento dei finanziamenti delle piccole e medie imprese danneggiate dal COVID-19. In particolare, si prevede la possibilità di richiedere la sospensione del pagamento della quota capitale dei mutui e delle operazioni di leasing (mobiliare e immobiliare) fino ad un anno. Per maggiori informazioni, si consiglia di far riferimento al proprio Istituto di Credito per instaurare la pratica. Molto probabilmente maggiori informazioni saranno contenute anche nel prossimo decreto in arrivo. Le attività di commercio al dettaglio che hanno sospeso momentaneamente la propria attività non vi è nessun obbligo di intervento sul registratore di cassa telematico. È stato chiarito che, trattandosi di un evento eccezionale e non di un malfunzionamento dell’apparecchio, sarà sufficiente che il registratore, il primo giorno di riapertura dell’attività, con l’accensione produca e comunichi all’Agenzia delle Entrate un file con l’indicazione dei giorni di inattività. Per maggiori informazioni su una eventuale procedura da effettuare alla riaccensione, si consiglia di contattare l’assistenza della propria software house.

Le nostre mani, il nostro lavoro, la nostra terra. (video)

 

Partito dalla provincia di Pesaro e Urbino - una delle prime colpite dall’emergenza Coronavirus –  un filmato di speranza che CNA di Pesaro e Urbino ha voluto lanciare.

A realizzarlo il regista fanese Henry Secchiaroli, coordinatore di CNA Cinema e Audiovisivo Marche che in poco più di un minuto ha voluto raccontare una terra, i suoi artigiani, il lavoro e lanciare un messaggio positivo e di voglia di reagire in momento difficilissimo per il paese.

Il breve filmato si chiude con una frase di speranza rivolta a tutta Italia, a tutti coloro che lavorano, studiano, producono arte e bellezza come gli operatori del cinema e dell’audiovisivo.

E’ un modo per unire idealmente tutto un paese e tutti coloro che ora stanno lottando in prima linea contro un nemico invisibile. La speranza è che tutti insieme, osservando regole e prescrizioni, possiamo farcela.

La CNA di Pesaro e Urbino desidera ringraziare Secchiaroli e la He.Go. Film per questo piccolo ma prezioso contributo emozionale che ci rende orgogliosi di essere italiani.

Donare il SANGUE è sicuro, basta recarsi in uno dei centri trasfusionali”

“L’emergenza COVID-19 sta mettendo in ginocchio i servizi trasfusionali.  E’ necessario andare a donare perché c’è il rischio concreto di bloccare l’attività chirurgica. Appello alla donazione per consentire il prosieguo delle attività ospedaliere. 

Donare il sangue è sicuro, basta recarsi nei centri trasfusionali”

In questi ultimi giorni è stato riscontrato un calo delle donazioni, probabilmente per un po’ di timore che esiste a causa del coronavirus. 1) Non ci sono rischi per il donatore a recarsi nelle unità associative in quanto le procedure di sanificazione ed i dispositivi di protezione individuali adottati dal personale proteggono i donatori non solo dal coronavirus ma da tutti i virus trasmissibili per via aerea nel corso di tutto l’anno. 2) Solo i donatori che hanno soggiornato nelle sedi a rischio, o nei comuni che sono attualmente soggetti a restrizioni (Lombardia e Veneto), devono contattare il servizio trasfusionale perché in questo caso viene applicato il criterio di sospensione temporanea di 28 giorni.

Tutti gli altri, invece, possono proseguire con le donazioni senza alcun rischio.

….il messaggio è molto chiaro: “bisogna stare a casa”muoversi solo se è indispensabile, anche dentro la località di residenza.

Dopo la stretta ulteriore del governo e dell’Istituto superiore di sanità, ecco alcuni chiarimenti su alcune questioni sui movimenti dei cittadini e cosa possono fare le attività economiche. Alcune attività possono rimanere aperte, come quelle produttive, anche se molti imprenditori stanno autolimitando l’attività in proprio. Rimangono aperti i servizi pubblici essenziali: il Comune, le poste, le banche. Anche se molti uffici stanno lavorando in smart wor king e danno servizi online. Restano aperti farmacie e parafarmacie, i sanitari, gli ottici, i generi alimentari. Aperti i negozi di prodotti di igiene e pulizia per la casa e la persona, elettronica e telefonia, distributori, edicole, tabaccai, negozi per animali domestici. E alcuni lavoratori artigianali come elettricisti, idraulici, muratori, se vogliono, possono continuare la loro attività. Chiusi tutti i bar e i ristoranti: è possibile la consegna a domicilio per i ristoranti che vorranno mantenere aperta la cucina.

 Le misure valgono fino al 25 marzo.

Treni e aerei sono garantiti, anche se il trasporto regionale subisce una limitazione una limitazione, alcuni treni vengono soppressi. Il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli ha firmato l’ordinanza numero 7/2020, che stabilisce il programma di razionalizzazione dei servizi ferroviari, da attuare a partire dalla mezzanotte del 13 marzo 2020. Il piano stabilisce che sia assicurato lungo le varie direttrici almeno un treno per ogni ora, per consentire gli spostamenti così come disciplinati e previsti dal Dpcm 9 marzo 2020 ed 11 marzo 2020 (cioè per motivi di lavoro, di salute e per necessità). Le passeggiate sono ammesse (anche per portare FUORI  il cane) ma intorno alla propria casa e per pochi minuti. Fermo restando il rispetto del metro di distanza da un’altra persona. Anche l’uso della bicicletta è ammesso ma non per fare passeggiate. Per necessità. Non è vietato uscire per fare attività fisica all’aria aperta, in particolare nei parchi. Ma a debita distanza da altre persone e senza farlo in gruppo. Ma molte città stanno chiudendo anche i parchi per impedire l’arrivo di persone che potrebbero trasmettere il contagio tra loro. Si può raggiungere il proprio luogo di lavoro, in fabbrica o in ufficio, se non c’è la possibilità di lavorare in smart wor king e sempre con autocertificazione aziendale. All’interno dell’ambiente di lavoro deve essere garantita la distanza tra gli addetti, pena la chiusura aziendale. Non è più possibile organizzare cenette o incontri anche in casa propria tra amici e familiari. Il decreto disciplina in maniera serrata una forma di quarantena volontaria di tutta la popolazione italiana che non può e non deve venire a contatto con persone esterne al nucleo familiare. Non sono ammessi allontamenti dalla propria abitazione di residenza se non per gravi motivi di salute o di sicurezza. Tantomeno sono ammissibili, pena denuncia penale, partenze a fini turistici né sono consentiti arrivi in alberghi se non per necessità di lavoro o di salute. Farmacie, e i negozi di generi alimentari, ma anche quelli di materiale tecnologico, elettrico, articoli per la casa, profumerie per i prodotti per il corpo, tabacchi ed edicole rimarranno sempre aperti per garantire beni essenziali alla comunità. Studi chiusi e visite solo se davvero urgenti. I dentisti della provincia hanno seguito l’invito formulato dal presidente provinciale dell’Ordine dei medici dentisti ed odontoiatri, Franco Cesaroni, a limitare il più possibile la loro attività per non diffondere il Coronavirus.

La Regione Marche ha aperto un conto corrente per destinare risorse al servizio sanitario regionale che si sta occupando dell’emergenza Covid19.

"Ringraziamo - ha detto il presidente Luca Ceriscioli - tutti coloro che hanno già donato fino a oggi con grande generosità e coloro che utilizzeranno questo conto per dare il loro contributo all'assistenza sanitaria marchigiana".

 Ecco gli estremi per effettuare le donazioni: • numero di conto corrente postale: 001049330432 • intestazione conto corrente postale: REGIONE MARCHE - EMERGENZA MARCHE CORONAVIRUS SERVIZIO TESORERIA • coordinate IBAN: IT43A0760102600001049330432