Giorno: 2 Aprile 2019

2 Aprile Giornata Mondiale dell’ Autismo 2019

Nota anche con il nome di Giornata Mondiale per la Consapevolezza sull'Autismo, si tratta di una giornata riconosciuta a livello internazionale nata per stimolare tutti gli stati membri dell'ONU a mettere in campo misure ed eventi per sensibilizzare le persone nei confronti di chi soffre di autismo. Tale Giornata è stata fissata grazie alla risoluzione 62/139, approvata nel novembre 2017 e adottata in via definitiva nel dicembre 2007. Tale proposta è stata generata da Mozah bint Nasser al-Missned, sceicca e rappresentante del Qatar, moglie dello sceicco Hamad bin Khalifa al-Thani, emiro del Qatar. La proposta venne accettata e sostenuta da tutti gli stati membri delle Nazioni Unite. La Giornata Mondiale dell'Autismo è una delle numerose giornate istituite dall'ONU e dedicate alla salute. Durante quella giornata tutte le organizzazioni che si dedicano all'autismo, in ogni parte del mondo, organizzano eventi e manifestazioni per sensibilizzare l'opinione pubblica in merito alla tematica dell'autismo. Anche in Italia in tantissime città verranno organizzati eventi e dibattiti a tema. Con il termine di autismo o disturbi dello spettro autistico si intende un disturbo del neurosviluppo. Tale disturbo può interessare tre aree:
  • comunicazione e linguaggio
  • interazioni sociali
  • interessi specifici, ristretti e stereotipati
Visto che l'autismo si manifesta con un'ampia gamma di sintomi e livelli di disabilità, ecco che si parla di disturbo dello spettro autistico. Nessuno conosce le cause dell'autismo, solitamente si parla di una combinazione di cause. Chi soffre di autismo può avere delle risposte anomale alle persone, essere particolarmente attaccato ad alcuni oggetti, odia modifiche alla routine giornaliera e potrebbe avere un comportamento che va dall'autolesionismo all'aggressività. Talvolta sembrano anche non vedere persone o oggetti nell'ambiente.

San Giovanni Paolo II Giovanni Paolo II – 18 maggio 1920 / 2 aprile 2005

Giovanni Paolo II: Dal 27 aprile 2014 proclamato santo della Chiesa cattolica insieme con Giovanni XXIII, viene ricordato come il pontefice dei numerosi viaggi apostolici, del profondo rapporto con i giovani e della lotta al comunismo e al consumismo.  Nato a Wadowice, nel sud della Polonia e morto a Città del Vaticano il 2 aprile del 2005, da giovane s'interessò di letteratura e di lingue straniere, arrivando a parlare 11 idiomi diversi, aspetto che fu determinante durante il suo apostolato. Ordinato sacerdote nel 1946, salì al soglio petrino il 16 ottobre del 1978, succedendo a Giovanni Paolo I, morto dopo solo 33 giorni di pontificato, tra sospetti e veleni. Primo papa non italiano dopo 455 anni, e primo pontefice polacco della storia, guidò la Chiesa in una fase storica delicata, caratterizzata all'esterno dalla fine della guerra fredda, dalle stragi mafiose in Italia e dal terrorismo islamico; all'interno dagli scandali dei preti pedofili e dello IOR.                       Innovatore sul piano della comunicazione, dal punto di vista morale confermò le posizioni conservatrici su temi come aborto, eutanasia, omosessualità e celibato dei preti.