Dpcm di ottobre 2020 e il nuovo decreto legge sul coronavirus
Un nuovo Dpcm, il cui testo definitivo arriverà entro giovedì 15, ma intanto il Consiglio dei Ministri guidato da Giuseppe Conte ieri 7 ottobre ha varato un decreto legge Covid che proroga lo stato di emergenza fino al 31 gennaio 2021 e introduce da subito l’obbligo di indossare la mascherina all’aperto, 24 ore su 24: il decreto n° 125 del 2020, firmato dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale, disponibile anche in pdf, ed è entrato in vigore. Quindi già da oggi, 8 ottobre 2020, quando si esce di casa la mascherina va portata sempre con sé e indossata anche all’aria aperta.Il testo del decreto legge Covid del governo Conte ha inoltre prorogato fino al 15 ottobre 2020 le norme del dpcm in scadenza: distanza di sicurezza e stop al ballo nei locali. In sostanza si tratta di un provvedimento d’urgenza, che è stato varato per evitare un vuoto normativo e che decadessero tutte le misure anti-contagio decise finora con i vari Dpcm.
Proprio entro il 15 ottobre dovrà essere varato un nuovo Dpcm, che potrebbe prevedere una stretta sui controlli e anche nuovi tamponi obbligatori per chi proviene da paesi europei a rischio, ma nessuna chiusura forzata per bar e ristoranti.
Si dovrà indossarla e portarla con sé ogni volta che si esce di casa. Con la pubblicazione del testo del decreto legge Covid in Gazzetta ufficiale il 7 ottobre, la mascherina diventa obbligatoria all’aperto, in ogni momento della giornata, se ci si trova in luoghi dove “non sia garantito in modo continuativo l’isolamento da altre persone non conviventi”, si legge nel pdf del provvedimento. Una norma che alcune regioni avevano autonomamente introdotto nelle passate settimane.
In pratica andrà messa quando si esce in strada, sul posto di lavoro, anche in casa se si ospitano amici e familiari e in tutte quelle situazioni dove è possibile incontrare altre persone. In bici, per attività fisica o quando si cammina in luoghi isolati, nei boschi come in campagna, si può togliere la mascherina . Chi non rispetto l’obbligo rischia una multa da 400 a 1.000 euro
Per quanto riguarda invece il futuro decreto del presidente del Consiglio, da varare entro il 15 ottobre, sembra sicuro lo stralcio di uno dei punti ipotizzato fino a qualche giorno fa. Quando uscirà in Gazzetta ufficiale, il testo definitivo del nuovo Dpcm ottobre non conterrà l’obbligo di chiusura anticipata alle ore 23 per bar e ristoranti.
La stretta arriverà invece sulle feste e le cerimonie private (come quelli per i matrimoni): non potranno partecipare più di 200 persone. Anche in queste situazioni vige il rispetto del distanziamento e il divieto di assembramento. Vietati i balli: in discoteca, nelle sale da ballo e in tutti i locali, che siano all’aperto o al chiuso, resta in vigore il divieto di ballare.
Si svolgerà dall’11 al 17 ottobre 2020 la seconda edizione della “Settimana nazionale della protezione civile”, istituita con una direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri nel 2019.
L’iniziativa - che ogni anno si svolge in corrispondenza del 13 ottobre, data della Giornata internazionale per la riduzione dei disastri naturali, dichiarata dall'Organizzazione delle Nazioni Unite – mira a diffondere sul territorio nazionale la conoscenza e la cultura di protezione civile, allo scopo di promuovere tra i cittadini l’adozione di comportamenti consapevoli e di misure di autoprotezione, nonché a favorire l’informazione alle popolazioni sugli scenari di rischio, le buone pratiche da adottare e la conoscenza sulla moderna pianificazione di protezione civile.
A causa delle limitazioni imposte dal Covid-19, quella del 2020 sarà un’edizione che cambia veste, sviluppandosi attraverso allestimenti in spazi fisici e digitali. Ad Ancona, dalle ore 9.00 alle 18.30, in Piazza Roma, i volontari Vab (Vigilanza antincendi boschivi), il Gruppo comunale di protezione civile e l’Agesci allestiranno uno spazio informativo, mentre in altre 21, seguendo l’hashtag #iononrischio2020, sarà possibile apprendere on line i corretti comportamenti da tenere durante le emergenze.I comuni coinvolti:
ANCONA: Falconara Marittima, Jesi, Monte San Vito, Montemarciano. Nell’Ascolano: Ascoli Piceno, Grottammare, San Benedetto del Tronto.
FERMO: Fermo, Montefalcone Appennino, Montegiorgio, Porto San Giorgio.
MACERATA : Caldarola/Belforte del Chienti/Camporotondo di Fiastrone/Cessapalombo /Serrapetrona/Tolentino (piazza virtuale unica), Esanatoglia, Macerata, Mogliano, Monte San Giusto, Montelupone, Recanati.
PESARO-URBINO: Cartoceto, Fermignano, Monte Grimano Terme.
La Protezione civile ha diramato un avviso di allerta meteo valido fino alle ore 24 di domani 7 Ottobre 2020
Una perturbazione con flussi occidentali daranno origine «a venti sostenuti di Garbino nelle zone interne collinari e montane della regione Le raffiche, soffieranno fino all’intensità di Tempesta in montagna, nel pomeriggio i venti andranno a colpire tutta la fascia costiera, specie quella centro settentrionale, con raffiche fino a vento forte, tenderanno ad attenuarsi solo in serata. Temporali su tutto la regione con rovesci sparsi da nord verso sud e da ovest verso est, localmente anche di forte intensità. I fenomeni dalle aree collinari si diffonderanno a tutto il territorio, più intensi in collina e nelle zone montane. Le temperature potranno scendere anche fino a 4 gradi, per la saccatura di aria fredda, ma gli effetti maggiori si percepiranno nella giornata di giovedì, specie nei valori minimi, poi la situazione andrà migliorando e il tempo sarà stabile fino a sabato, da domenica è atteso un nuovo peggioramento.
ACQUALAGNA, la capitale del TARTUFO R I N V I A la FIERA NAZIONALE del TARTUFO BIANCO al 2021.CONTINUA l’attività di promozione e valorizzazione del pregiato TUBER MAGNATUM PICOdi ACQUALAGNA
La Capitale del Tartufo, nella giunta straordinaria convocata dal sindaco Luca Lisi oggi ha deciso di rinviare la Fiera Nazionale del Tartufo Bianco al 2021 e valorizzare, da qui al 31 dicembre, il pregiato Tuber Magnatum Pico con diversi appuntamenti dal sapore culturale e turistico.
"Eccellenza agroalimentare - dichiara il Sindaco – il tartufo è una risorsa fondamentale per la promozione del nostro territorio, punta di diamante del made in Italy. Dopo mesi e mesi di lavoro scrupoloso per giungere ad un'organizzazione innovativa con soluzioni logistiche mirate alla sicurezza e con un programma ricco di eventi e di personaggi di altissimo livello, con l'adesione di oltre cento espositori da tutta Italia, abbiamo assunto una decisione sofferta ma, allo stesso tempo, consapevole per il bene del nostro territorio: Acqualagna. Per il nostro paese, sotto i riflettori a livello internazionale, la Fiera è uno dei momenti più belli: le vie si addobbano a festa, la comunità si attiva per accogliere migliaia di turisti che vengono a gustare il nostro più amato gioiello. Siamo consapevoli che un evento simile non riuscirebbe ad evitare assembramenti e di conseguenza a scongiurare il rischio sanitario connesso alla diffusione della pandemia. Per salvaguardare tutte le persone coinvolte in questo grande evento, abbiamo preferito guardare alla salute e rinviare l'edizione 2020 al 2021. I nostri ristoratori - conclude il Sindaco - sono comunque pronti ad accogliere in piena sicurezza i turisti che vorranno onorarci della loro presenza".
L'evento, tra i più importanti appuntamenti del gusto, si sarebbe dovuto inaugurare domenica 25 ottobre dopo un'edizione, quella del 2019, che ha portato nella cittadina migliaia e migliaia di visitatori.
Il Tartufo Bianco resta protagonista assoluto di questa stagione con la possibilità di acquistarlo nei diversi punti vendita e assaporarlo nei ristoranti del territorio tra i più apprezzati per la cucina tipica locale a base di tartufo bianco per il quale le previsioni di raccolta sono ottime.